Piemonte

Difesa Askatasuna, 'grave' l'intervento di un membro del Csm

Avvocato, 'I giudici sono stati tirati per la giacchetta'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 03 FEB - Il "grave" intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Torino di un membro laico del Csm sul caso Askatasuna, con il tentativo di condizionamento dei giudici "a processo ancora in corso", è stato denunciato oggi in tribunale da uno degli avvocati, Gianluca Vitale, nell'apertura della sua arringa difensiva.
    Enrico Aimi, oltre a parlare di "rischio di un ritorno agli anni di piombo", aveva detto che la Presidenza del Consiglio e i ministeri di interni difesa avevano fatto bene a chiedere agli imputati un indennizzo di 6,8 milioni di euro".
    Secondo Vitale, i giudici "sono stati tirati per la giacchetta in modo improprio" attraverso "una sgrammaticatura istituzionale". "Quella - ha spiegato Vitale - non era una chiacchierata da bar. Già il procuratore generale non avrebbe dovuto pronunciarsi a processo in corso. Ma è più grave che un membro del Csm vi abbia sollecitato a pronunciare una condanna esemplare anche dal punto di vista economico, assecondando una richiesta di risarcimento dei danni, che non ha alcun fondamento sul piano giuridico".
    È in atto un "tentativo spudorato" di influenzare il processo Askatasuna, in corso in queste settimane a Torino. Lo ha detto Dana Lauriola, esponente storica del centro sociale e ora tra il 16 imputati chiamati a rispondere di associazione per delinquere, oggi in tribunale del corso di una dichiarazione spontanea. Lauriola, oltre a citare gli interventi del rappresentante del Csm e del procuratore generale Lucia Musti all'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha parlato della recente attenzione dei media, a suo giudizio "non spontanea ma indotta da chi non rispetta la tranquillità un procedimento così delicato e complesso avrebbe richiesto". (ANSA).
   

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