Piemonte

Giorno del Ricordo, una mostra all'Urp del Consiglio regionale

'Sulle ali della bora' in memoria dell'esodo istriano

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 FEB - Per celebrare il Giorno del Ricordo, l'Urp del Consiglio regionale del Piemonte espone da oggi nelle sue vetrine di via Arsenale a Torino 70 opere a china di Leonardo Bellaspiga che ritraggono i luoghi dell'esodo istriano fiumano e dalmata, da Trieste fino al Montenegro.
    Bellaspiga è stato un ingegnere che ha costruito grandi opere in tutto il mondo ma anche un pittore e disegnatore, con un particolare amore per le terre giuliano-dalmate che ha coltivato grazie all'incontro con la moglie Carmen Ursini, profuga di Pola.

Cultore della bellezza della natura e dell'architettura, appassionato di arte e scienza, ha realizzato numerose tavole a china, apprezzate anche da Papa Francesco e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esposte in diverse mostre e pubblicate in alcuni volumi.
    Il taglio del nastro della mostra oggi, alla presenza della figlia dell'autore, la giornalista Lucia Bellaspiga, che ha raccontato l'amore dei suoi genitori per le terre istriane e la difficoltà di sua madre nel raccontare sia la violenza che la bellezza dei luoghi che ha dovuto abbandonare. "Ancora negli anni '70 - ha ricordato - le case di Pola avevano i vetri oscurati che ricordavano il periodo in cui erano accaduti quei fatti tremendi".
    "Anche a 78 anni di distanza - ha detto il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco - voglio esprimervi la mia solidarietà per le atrocità commesse nel passato. Sono fatti da ricordare senza strumentalizzazioni".
    "Attraverso questa esposizione - ha aggiunto il vicepresidente Domenico Ravetti, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione - vogliamo fare memoria della vicenda dell'esodo istriano, che riguarda tutta la comunità italiana".
    La mostra, a cura dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in collaborazione con il Comitato regionale Resistenza e Costituzione, è visitabile fino al 28 febbraio.
    (ANSA).
   

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