Piemonte

Un premio letterario in memoria di don Meco Ricca

"Dietro le sbarre è il tema della prima edizione

Un premio letterario in memoria di don Meco Ricca

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 FEB - Il salesiano don Domenico Ricca, don Meco per tutti, è stato per oltre quarant'anni anni non solo guida spirituale, ma soprattutto confidente, formatore, riferimento e ha contribuito a migliorare i percorsi di rieducazione e le condizioni di vita nell'istituto torinese di pena per minori. Per ricordarne la figura nel primo anniversario della scomparsa, il 2 marzo dello scorso anno, il Forum del Terzo settore in Piemonte, di cui don Ricca era stato tra i fondatori, e i Salesiani del Piemonte e della Valle d'Aosta col settimanale diocesano La Voce e Il Tempo, hanno istituto il premio letterario "Meco".
    Per la prima edizione è stato scelto il tema "Dietro le sbarre" con l'intento di spingere a esplorare e riflettere sulla condizione di prigionia e alle opportunità di riscatto che possono nascere proprio dalle difficoltà in generale. Sono da condividere esperienze reali o immaginate, legate al tema della detenzione, mettendo in luce sia le difficoltà che il potenziale di rinascita. Il modulo di iscrizione è disponibile sul sito del Forum del Terzo settore in Piemonte. Scadenza per la consegna deli elaborati (saggio breve, poesia o racconto) è il 31 marzo.
    La giuria è presieduta dalla giornalista Marina Lomunno, autrice del libro "Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti", una lunga intervista a don Meco pubblicata da Elledici nel 2015. Tra gli altri membri ci sono gli scrittori Margherita Oggero e Younis Tawfik, il giudice minorile Ennio Tomaselli, il docente di sociologia e direttore della rivista Antigone, Claudio Sarzotti, e la garante dei diritti dei detenuti della Città di Torino, Monica Cristina Gallo.
    La cerimonia di premiazione sarà a maggio al Salone del Libro di Torino, quando sarà anche presentata una pubblicazione con i migliori elaborati, il cui ricavato dalla vendita sarà devoluto alla comunità Harambée di Casale Monferrato che accoglie e sostiene minori fragili. Il premio è patrocinato da Consiglio regionale del Piemonte, Città di Torino, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte. (ANSA).
   

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