(ANSA) - TORINO, 13 MAR - "Il tema del sostegno alle aree
interne sarà sempre più prioritario nell'economia agricola
italiana dei prossimi anni. È necessario che torni al centro
della Pac il valore delle zone rurali, delle aziende a
conduzione familiare che, nonostante le difficoltà, tutelano il
territorio e la biodiversità, le produzioni tipiche locali,
fulcro del Made in Italy agroalimentare".
"Gran parte delle produzioni agricole italiane - dice
Carenini - oggi sono ottenute in collina e montagna: il 61% del
vigneto Italia si trova in zone montano/collinari, così come il
69% degli oliveti, il 64% dei frutteti, ma anche il 44% degli
allevamenti bovini e l'83% di quelli ovicaprini. La permanenza
degli agricoltori nelle aree interne, va difesa e tutelata ad
ogni costo, se non si vuole condannare la produzione
agroalimentare italiana a una posizione sempre più marginale.
Allo stesso modo, occorre favorire il ricambio generazionale e
la multifunzionalità delle nostre aziende agricole, nel novero
delle cosiddette attività di supporto".
Oltre al presidente regionale Gabriele Carenini e al
direttore Giovanni Cardone, la Cia piemontese ha portato a Roma
una delegazione di dirigenti e delegati provenienti da tutte le
province della regione: Cia Agricoltori delle Alpi, Cia
Alessandria-Asti, Cia Novara-Vercelli-Vco, Cia Biella e Cia
Cuneo. (ANSA).
Cia Piemonte, zone rurali cuore Made in Italy agroalimentare
Il presidente Carenini alla decima conferenza nazionale
