Piemonte

Accademie di filiera e imprese contro lo spreco alimentare

Chiorino: 'opportunità per innovare'

Accademie di filiera e imprese contro lo spreco alimentare

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 MAR - La rete delle accademie di filiera del Piemonte e le imprese si uniscono per trasformare la lotta allo spreco alimentare in un'opportunità di innovazione e sostenibilità. Formazione, ricerca e nuove strategie di valorizzazione dei residui agroalimentari possono aiutare nella creazione di una cultura antispreco che rafforzi il tessuto imprenditoriale e tuteli l'ambiente. Questi i temi dell'incontro di oggial grattacielo della regione Piemonte, a cui hanno preso parte Elena Chiorino, vicepresidente regionale e assessora alla formazione professionale del Piemonte e Silvana Rasello, presidente delle accademie Agrifood e Turismo e montagna.
    Ogni anno nel mondo - secondo i dati presentati da Giuseppe Zeppa, professore del dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell'università di Torino - viene persa circa il 40% della produzione alimentare, pari a 2,5 miliardi di tonnellate di cibo e il 43% dei prodotti coltivati non viene consumato. In Italia la perdita ammonta a circa 20 milioni di tonnellate di cibo tra la fase di coltivazione e la vendita.
    L'osservatorio Waste Watcher ha calcolato che nel 2024 lo spreco alimentare nelle famiglie italiane ha toccato i 29,5 kg, con un aumento di due chili rispetto all'anno precedente.
    "La lotta allo spreco alimentare non è solo una questione etica, ma anche un'opportunità per innovare e creare valore. Le accademie di filiera del Piemonte rappresentano uno strumento strategico per formare le nuove generazioni e supportare le imprese nella sfida della sostenibilità reale", ha dichiarato Chiorino.
    Dall'inizio dell'attività, a ottobre 2024, l'accademia Agrifood ha presentato 29 corsi per un totale di 162 partecipanti, mentre i corsi per l'accademia Turismo e montagna sono stati 17, per un totale di 113 partecipanti. La maggior parte delle aziende che hanno attivato i corsi sono micro e piccole imprese. (ANSA).
   

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