Piemonte

Presepi di tutto il mondo, c'è anche quello fatto in un lager

Mostra 'Anche qui è nato Gesù' all'Urp del Consiglio regionale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - C'è anche un presepio che fu realizzato in un lager nazista, tra i 40 esposti nella mostra allestita dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con l'Associazione Archivio Amoretti. E' quello che venne preparato da Guido Amoretti da prigioniero durante la Seconda guerra mondiale: un presepe necessariamente povero ma portatore di una grande speranza. E' stato portato dalla figlia Carla Amoretti, presidente dell'Associazione Archivio Amoretti che ha partecipato all'inaugurazione.
    La mostra, dal titolo 'Anche qui è nato Gesù', è un viaggio nei presepi di tutto il mondo visitabile all'Urp (ufficio relazioni con il pubblico) del Consiglio regionale del Piemonte, in via Arsenale 14 G, Orario di apertura: dal lunedì al giovedì 9-12.30 e 14 -15.30, il venerdì 9-12.30. Ingresso libero. L'ha allestita Roberto Nivolo, architetto torinese, collezionista di presepi da decenni che ha allestito la mostra insieme alla collega Sonia Bigando.
    "Il presepio in generale, e soprattutto in questa mostra, ha un significato universale di amore e di fratellanza tra tutti i popoli del mondo, un messaggio importante in questo periodo difficile in cui c'è molto bisogno di pace", ha detto il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco durante l'accensione del grande albero di Natale nell'atrio di Palazzo Lascaris e l'inaugurazione della mostra, a cui hanno partecipato gli alunni della classe V dell'Istituto comprensivo Duca d'Aosta di Torino.
    Alla cerimonia c'erano anche il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti e il consigliere segretario Fabio Carosso. (ANSA).
   

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