(ANSA) - CESANA TORINESE, 04 GEN - Visto il sold out della
serata del 2 gennaio, sabato 6 gennaio alle 17.30 a Cesana
Torinese torna la serata dedicata al lupo, con il guardiaparco
Luca Giunti.
"I periodi di vacanza in inverno - spiega Giunti - sono i
momenti dell'anno in cui, da anni, i social e le pagine web dei
siti di informazione locale si popolano di immagini e filmati
che ritraggono incontri ravvicinati con i lupi. Un fenomeno che
definirei assolutamente fisiologico per due motivi principali.
Da un lato i lupi seguono le loro prede, gli ungulati che
scendono a valle alla ricerca di erba da brucare dove è presente
meno neve. Dall'altro gli esseri umani salgono in quota dalla
pianura, circolano sulle strade e stanno in giro fino a tarda
sera. Banalmente aumentano i punti d'incontro tra turisti e
fauna, e di conseguenza gli avvistamenti". Tutto normale per chi
vive in montagna e si è adattato alla coesistenza con i lupi. Un
po' meno per coloro che abitano in città e non sono abituati a
contatti frequenti con il mondo selvatico.
"Il compito di un ente parco - sottolinea Giunti - consiste
anche nel sensibilizzare tutti i frequentatori della montagna
sulle caratteristiche dell'ambiente in cui si trovano a
soggiornare. D'altronde immagino che molti di loro decidano di
trascorrere le proprie vacanze in quota appositamente per
ammirare le bellezze ambientali e per passare un po' di tempo a
contatto con la natura. Anche il lupo è una parte integrante di
questo ecosistema, ma capisco che un suo incontro ravvicinato
possa generare anche paura, non solo curiosità".
"Consiglio sempre - dice - di tenere due atteggiamenti ben
distinti: interesse e pre-occupazione. Interesse perché il lupo
è bello da vedere, è affascinante quando ci osserva e poi si
allontana con fierezza, senza scappare, pur avendo timore di
noi. Pre-occupazione è il comportamento fondamentale da adottare
per evitare che i lupi diventino un problema. In condizioni
naturali il predatore non è pericoloso per gli esseri umani, ma
potrebbe diventarlo nel caso noi stessi ne alterassimo lo stato
di selvaticità. Attirandolo verso i centri abitati, per esempio,
con avanzi di cibo o, peggio ancora, esche alimentari. Il
consiglio quindi, nel caso di incontro con un lupo, è il
seguente: prima di postare gli scatti sui social, avvisate le
autorità preposte. Il personale dei parchi delle Alpi Cozie, il
Servizio di tutela fauna e flora della Città metropolitana di
Torino, i veterinari delle Asl, i carabinieri forestali o
addirittura il sindaco. Ci aiuterete nella gestione del lupo o a
intervenire nel caso di situazioni potenzialmente
problematiche".
In ogni caso come conclude Luca Giunti l'avvistamento di un
lupo deve essere considerato come una "buona notizia" sullo
stato di salute dell'ecosistema in cui ci si trova: "I grandi
predatori sono al vertice della catena alimentare quindi la loro
presenza è indice di una natura ricca di biodiversità. Un
turista che visita le valli in vacanza o un residente che vive e
lavora in montagna devono sapere che, nonostante l'elevata
infrastrutturazione delle terre alte, nonostante i paesi, le
strade e gli impianti sciistici, le Alpi rimangono un ambiente
sano dove le attività umane e il mondo selvatico coesistono,
tutto sommato, bene. Incontrare un lupo ne è la dimostrazione".
(ANSA).
Il lupo concede il bis a Cesana, nuovo appuntamento il 6 gennaio
Guardiparco: "Vederlo è una buona notizia, ma avvisare autorità"