(ANSA) - ANCONA, 28 GEN - Saldo negativo nel 2022 fra
aperture e cessazioni di nuove imprese nelle Marche, -929, ma in
realtà sono -629: il passaggio dei Comuni di Montecopiolo e
Sassofeltro (Pesaro Urbino) in Romagna ha determinato la perdita
di 300 imprese che risultano nel novero delle cessate. In valori
numerici, nelle Marche risultato iscritte 157.
Se in Italia il saldo è positivo (+0,48%), nelle Marche, invece,
ancora un segno complessivo negativo -0,56%. A rendere noti i
dati è Camera Marche. "Le Marche - commenta il presidente Gino
Sabatini - risentono ancora pesantemente dei fattori che
conosciamo: la dissoluzione di una grande banca territoriale
(Banca Marche, ndr), il sisma, il dissesto idrogeologico, il
conflitto in Ucraina e le sanzioni che hanno afflitto
soprattutto imprese del Made in da sempre legate al mercato
orientale. Il risultato è un generale scoramento di imprenditori
e aspiranti tali. Rallenta la nascita di nuove imprese. Ed è,
anche, su questo che le istituzioni in filiera devono lavorare.
Dare fiducia, e dare strumenti concreti che la alimentino",
conclude Sabatini ricordando come le Marche abbiano comunque
fatto meglio della media italiana nell'export e che occorra
continuare sulla strada dell'innovazione e sul puntare sui
giovani. (ANSA).
Cciaa Marche: saldo aperture/cessazioni imprese -629 nel 2022
Dati negativi in tutti province.Sabatini, puntare su innovazione