L'attività di monitoraggio dei diritti umani in Italia ai tempi del Covid-19 è un progetto di Amnesty International Italia all'interno della campagna #NessunoEscluso. La nuova formula settimanale continuerà a tenere alta l’attenzione tanto sulle ingiustizie, quanto sulle molte azioni solidali semi-sconosciute nel nostro paese durante il periodo di “ripartenza”.
Milano: associazioni contro le truffe sui contratti di lavoro per i migranti
Falsi datori di lavoro chiedono 6000 euro per le procedure di regolarizzazione e poi spariscono al momento della firma in questura. Così i migranti si ritrovano senza permesso e senza diritti. Una questione che Amnesty International aveva già sollevato, chiedendo una procedura di regolarizzazione veloce, semplice, prevedibile, trasparente e realizzabile in autonomia da parte dei migranti, senza bisogno della collaborazione del datore di lavoro. Per arginare la speculazione nata intorno alla sanatoria e offrire servizi di supporto, 15 associazioni hanno creato la Rete sportelli immigrazione Milano.
Saluzzo, il centro di accoglienza ancora chiuso mentre gli stagionali dormono in strada o rifugi di fortuna
Ancora in attesa di una soluzione abitativa i lavoratori stagionali di Saluzzo, nel cuneese, che il 18 giugno scorso, nel corso di una manifestazione per chiedere l’apertura del centro di prima accoglienza chiuso per la pandemia, sono stati protagonisti di scontri con la polizia in assetto antisommossa. “Condizioni irrispettose della dignità umana e inadeguate a un paese civile” quelle in cui si trovano a vivere i braccianti, come afferma il sindaco Mauro Calderoni. Amnesty International Italia sollecita le autorità competenti a fornire tempestivamente una risposta che possa a garantire la piena tutela dei diritti, compreso quello alla salute, dei lavoratori stagionali che hanno trovato le porte dell’accoglienza chiuse.
Media: con l’emergenza le minoranze spariscono dai tg
Con la pandemia scorso, niente spazio nei tg per le minoranze. A rilevarlo Diversity e Osservatorio di Pavia: tra gennaio e aprile il 54 per cento delle notizie mandate in onda dai sette principali notiziari televisivi nazionali ha riguardato il Covid-19, mentre le categorie sociali più vulnerabili sul piano dei diritti sono scomparse. La minore visibilità è quella riservata alla comunità Lgbti, solo lo 0,04%; seguono le persone con disabilità con lo 0,4%, le donne con l’1,3% e le minoranze etniche con il 3,4%.
Amnesty International Italia ricorda che un’informazione completa e inclusiva dovrebbe rappresentare e dare voce alle minoranze e ai gruppi di persone più esposti al rischio di discriminazione, anche in circostanze come quelle dell’emergenza sanitaria, in occasione delle quali tali gruppi di persone possono incontrare maggiori ostacoli nell’esercizio dei propri diritti.
Nasce Dottor Binario, progetto di prevenzione sanitaria per persone senza dimora
Binario 95, Ferrovie dello stato italiane e Istituto Spallanzani, insieme ad altri organismi istituzionali e del privato sociale e sotto il coordinamento del professor Morrone, realizzano un progetto pilota di prevenzione e monitoraggio del Covid-19 a favore delle persone senza dimora della capitale. Il servizio sarà realizzato presso il Polo Sociale Roma Termini. Per Amnesty International Italia un passo importante verso la necessaria quanto urgente riapertura in sicurezza dei servizi di accoglienza.
Covid e povertà: “L’emergenza sociale potrebbe aggravarsi”
A parlare è Alberto Campailla, presidente di “Nonna Roma”, una delle associazioni che, nella capitale, svolge un ruolo di primo piano nel contrasto “dal basso” delle povertà. Secondo i dati raccolti dall’associazione, il numero di richieste di pacchi alimentari sta diminuendo rispetto ai mesi di lockdown, ma l’autunno potrebbe vedere un nuovo aumento della crisi sociale. Infatti, con lo sblocco dei licenziamenti e degli sfratti, i nuovi poveri potrebbero aumentare. Amnesty International Italia, consapevole che questo periodo di emergenza abbia acuito le diseguaglianze socio-economiche, ricorda l’importanza che lo stato adotti politiche strutturali volte al contrasto della povertà.
Soli e inascoltati: i giovani milanesi durante il lockdown
È quanto emerge dall’indagine “Essere studenti ai tempi del coronavirus”, lanciata da Terre des Hommes assieme alla rete di EducaPari, nel mese di maggio. Dei 500 alunni delle scuole milanesi intervistati, solo il 15,6 per cento pensa che le proprie esigenze siano state prese in considerazione in questo periodo di emergenza. Un punto dolente è stata la didattica a distanza, che, tuttavia, è considerata da quasi la metà degli intervistati utile per il futuro, se affiancata alle lezioni in presenza. Amnesty International Italia, consapevole che questo periodo di emergenza richieda delle risposte specifiche anche nel sistema scolastico, ribadisce l’importanza che il governo garantisca a tutti il diritto all’educazione.
#Nonchiamatecieroi: la nuova campagna di sostegno agli infermieri
È l’iniziativa, che unita alla campagna #NoiConGliInfermieri, mira a dare un sostengo economico agli infermieri duramente colpiti dal Covid-19, come quelli che si sono ammalati o che sono stati costretti alla quarantena. Grazie a queste due iniziative, entrambe promosse dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, è stato possibile raccogliere oltre 3 milioni di euro per questa categoria di lavoratori. Amnesty International Italia, pur accogliendo positivamente ogni iniziativa di solidarietà, ricorda allo stato il proprio dovere di garantire meccanismi di sostegno e protezione sociale per assicurare a tutti i lavoratori un tenore di vita dignitoso.
Napoli, scontri in piazza Bellini dopo controlli su rispetto assembramenti
Domenica 14 luglio in piazza Bellini a Napoli si è verificato un episodio di scontri tra la polizia e alcuni attivisti del centro sociale Insurgencia, a seguito di un controllo sul rispetto delle misure anti contagio negli spazi all’aperto. Le tre persone arrestate sono state poi scarcerate e per loro disposto l’obbligo di firma in commissariato. La vicenda si è inserita in un clima di tensione, sullo strascico degli eventi legati alla morte di George Floyd, e se da un lato le testimonianze dei presenti parlano di un intervento eccessivo da parte delle forze dell’ordine, dall’altro la questura ha ribadito la piena legittimità dell’operato degli agenti.
Amnesty auspica che si faccia chiarezza quanto prima sull’accaduto, anche nell’ottica di ristabilire equilibrio, rispetto e fiducia nel rapporto tra cittadini e forze di polizia nella ripresa della normalità e della vivibilità degli spazi cittadini.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it