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BELVEDERE: il museo più visitato dell’Austria

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Ospiti dall’Italia al primo posto tra le visitatrici e i visitatori da tutto il mondo

Vienna - Grandissimo è l’interesse nazionale e internazionale per il castello barocco di Vienna che ospita il famoso Bacio di Gustav Klimt. Oltre 1,8 milioni di amanti dell’arte e della cultura provenienti da tutto il mondo hanno visitato il Belvedere nel 2023, anno del suo 300° anniversario. Lo scorso anno il museo si è rivelato una vera e propria calamita soprattutto per chi viene dall’Italia. Ad attirare circa 248.000 italiane/i sono stati la più grande collezione al mondo di opere di Gustav Klimt, pittore dello Jugendstil, e un eccezionale programma espositivo allestito per il 300° anniversario del Belvedere. Questo dato colloca l’Italia al primo posto tra i Paesi di provenienza, rappresentando così un aumento di oltre 53.000 persone dal 2019.


“Apprezziamo molto l’entusiasmo per l’arte di italiane/i che stimano così tanto il nostro museo”, spiegano la direttrice generale del Belvedere Stella Rollig e il direttore commerciale Wolfgang Bergmann.


BELVEDERE: il castello, patrimonio culturale UNESCO, custodisce 800 anni di storia dell’arte 


Il complesso museale, composto dal Belvedere superiore e inferiore (Oberes Belvedere e Unteres Belvedere) e da un vasto giardino, rappresenta uno degli edifici barocchi più belli d’Europa ed è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'UNESCO. Oggi il Belvedere ospita la collezione più significativa della storia dell’arte austriaca, dislocata in tre sedi e integrata da opere di artiste/i internazionali. A rappresentare il fiore all’occhiello della collezione sono le opere di Egon Schiele, Oskar Kokoschka e la più grande collezione al mondo di dipinti di Gustav Klimt, tra cui Il bacio e Giuditta, famose icone dorate dello Jugendstil.


Punti salienti del programma delle mostre per il 2024


Oltre alle collezioni permanenti, nel 2024 chi visita il Belvedere potrà ammirare numerose mostre temporanee che abbracciano un periodo di storia dell’arte da 800 anni fa fino a oggi e inseriscono l’arte austriaca in un contesto internazionale. Il programma affronta temi come la diversità e l’inclusione, le crisi politiche e le costruzioni identitarie, l’ecologia e la sostenibilità, le culture e le trasformazioni digitali nonché la rivisitazione di avanguardie storiche.


A febbraio è stata inaugurata la mostra “In the Eye of the Storm. Modernismi in Ucraina” che illustra, come mai fatto al di fuori dell’Ucraina, la natura internazionale e d’avanguardia dei movimenti artistici modernisti in centri culturali come Kyiv, Lviv e Kharkiv. Seguono le omonime mostre di opere dell’importante grafica, pittrice e artista tedesca del fotomontaggio Hannah Höch e dell’artista finlandese Akseli Gallen-Kallela. Da giugno, gli spazi visionari dell’architetto austro-americano Friedrich Kiesler saranno accostati alle opere dello scultore austriaco Walter Pichler. Le mostre monografiche di Amoako Boafo, Oliver Ressler, Angelika Loderer, Tamuna Sirbiladze, Kazuko Miyamoto e dell’artista britannico Monster Chetwynd presentano posizioni artistiche contemporanee molto apprezzate.


Per il programma completo delle mostre del 2024 consultare il sito: https://www.belvedere.at/en/ausstellungen-zukunft

Contact:

Petra Fuchs
Belvedere Public Relations
+43 664 800 141 177
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