Ha preso il via pochi giorni fa #ProteoBrains2021, il rapporto di ricerca di “Generazione Proteo”. L’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, giunto alla sua 9° edizione, vedrà come sempre intervistati gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia ma quest’anno avrà un valore aggiunto. Al centro del dibattito infatti viene posto il momento attuale, fortemente segnato dalla pandemia, che ha sconvolto la quotidianità dei giovani. L’obiettivo è dare voce proprio ai ragazzi: alle paure, ai sogni e alle aspettative maturate in un periodo sicuramente complesso, che ha inevitabilmente rinnovato la dimensione del tempo e dello spazio. Sono proprio queste le tematiche centrali di #ProteoBrains2021, che quest’anno può contare anche sulla partnership con Grandi Scuole e sulla collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani. Ci si attende dunque una partecipazione ancora più ampia dei giovani al rapporto di ricerca “Generazione Proteo”, che nelle scorse edizioni ha coinvolto oltre 100.000 studenti.
Le dimensioni del tempo e dello spazio
#ProteoBrains2021 si concentra in questa nuova edizione sulle dimensioni del tempo e dello spazio: tematiche che oggi più che mai meritano di essere indagate per comprendere quali siano state le trasformazioni profonde nella vita degli studenti. In un momento storico segnato fortemente dalla pandemia, infatti, la vita quotidiana dei giovani è stata sconvolta ed è nata la necessità di riorganizzare non solo i ritmi dello studio ma anche i luoghi d’incontro, divenuti virtuali. Gli studenti si sono trovati nell’ultimo anno a dover affrontare nuove sfide per riuscire a colmare la distanza fisica che purtroppo ha segnato la vita di tutti e in particolare la loro.
#ProteoBrains dunque acquista ancora più rilievo quest’anno, perché va ad indagare sogni, paure ed aspettative maturate nei giovani nel periodo della pandemia. I nuovi protagonisti di domani sono spesso stati sottovalutati, eppure le difficoltà che hanno dovuto affrontare e che ancora oggi si trovano a fronteggiare sono tutt’altro che banali.
Il Digital talk di #ProteoBrains2021
Anche quest’anno purtroppo il digital talk di #ProteoBrains2021 non si potrà tenere nei viali del Casale di San Pio V ma si svolgerà in forma virtuale come era accaduto nella versione precedente. Questo però non deve essere visto come un limite: come ha dichiarato il prof. Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, la tradizionale due giorni di confronto tra Scuola e Università rimane un punto di riferimento stabile, nonostante l’attuale situazione. La necessità odierna di digitalizzare questo tipo di eventi non si scontra con la filosofia dell’Osservatorio. Al contrario, rappresenta un’opportunità di evoluzione verso un futuro che vedrà sempre più in primo piano gli incontri virtuali e l’adozione di strumenti di ultima generazione.
Il Digital Talk sarà anche quest’anno dunque un’importante occasione di confronto per gli studenti, che avranno anche modo di scambiare opinioni e riflessioni insieme ad autorevoli influencer dei giorni nostri. Un dibattito che non si svolgerà nel luogo tradizionale, ma che proprio per questo avrà un ulteriore valore aggiunto per tutti i giovani partecipanti.
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