COSENZA sabato 19 maggio 2018 La Camera di Commercio di Cosenza ottiene il Marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Un riconoscimento in grado di innescare un elemento comunicativo con ricadute importanti su tutto il territorio.
Sono 28 i Paesi dell’Unione europea che partecipano e 525 gli eventi organizzati in Italia che rientrano nel calendario dell’Anno europeo del Patrimonio culturale 2018.
“Abbiamo aggiunto un’altra tessera al mosaico di #OpenCameraCosenza, un sistema rivoluzionario dove ascolto, condivisione e cultura si muovono sullo stesso sentiero. Solo pochi giorni fa abbiamo premiato le nostre imprese storiche. Il passato è un concentrato di storia e saperi da coltivare e raccontare. E le Camere di Commercio, dopo la Riforma, hanno ampliato le prerogative in materia culturale. L’Italia e il Sud in particolare sono una sintesi di bellezza e conoscenza. Elementi identitari che si trovano nei borghi, nella dimensione antropologica, nelle tante associazioni che spesso sono l’ultimo presidio di memoria delle comunità, nella sapienza degli imprenditori.
La nostra ricchezza è tutta qui. I numeri lo confermano: ogni cento europei 68 ritengono che la presenza di siti del patrimonio culturale possa determinare quale destinazione scegliere per le proprie vacanze. Mi sembra un dato vitale per l’economia della Calabria”.
E’ quanto afferma Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.
Via libera del Mibact (Ministero dei Beni culturali e architettonici) alla domanda presentata dalla Camera di Commercio di Cosenza.
Il Marchio si riferisce agli eventi previsti nel progetto “Il patrimonio culturale immateriale della provincia di Cosenza” attraverso il quale l’Ente ha individuato le iniziative ritenute di valenza turistico-culturale attraverso la compartecipazione nell’ambito della propria attività di marketing territoriale: Comune di Montalto per il “Festival internazionale Leoncavallo”; Comune di Morano Calabro per la “Festa della Bandiera”; Comune di Paludi per il “Parco Archeologico Castiglione di Paludi”; Associazione Dimensione area studentesca per “La Cultura rende liberi”; associazione La Via Popilia per “Pandosia Bruzia tra storia e leggenda”; associazione culturale “Corigliano per la Fotografia”; Comune di Sangineto per “Le Cedraie Sanginetane”; Il Comune di Aprigliano per “Giornate Piantane”; Comune di Orsomarso per “Percorsi di giochi, mestieri e arti”; associazione Nemesi per “I chiostri e gli eventi festivi”; associazione Telesium per “Percorsi di Storia, memoria, identità; S&P sociale per “Colors festival Calabria”; Comune di Spezzano Albanese per “550° Anniversario morte di Scanderbeg”; Comune di Bisignano per “Mady in Bisignano”; compagnia folkloristica provinciale “Calabria Citra”.
Quindici Comuni e associazioni che potranno utilizzare, in relazione agli eventi selezionati, lo slogan ufficiale europeo “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro” e, sui social media, gli hashtag europei #Europeforculture, #sharingheritage e quello italiano #Patrimonio2018.
Un sistema individuato dall’articolo 2 della “Convenzione Unesco” del 17.10.2003 a proposito del patrimonio immateriale, che definisce “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how - come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi - che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”.
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