Il 2020 è stato un anno di sconvolgimenti, con la pandemia di Coronavirus che ha causato profondi cambiamenti in ambito socioeconomico. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e del Politecnico di Milano, l’anno passato le vendite online sono aumentate del 26%, con una stima superiore ai 22,7 miliardi di euro.
Soltanto per il mese di gennaio 2021, l’Istat indica una riduzione del 3% delle vendite al dettaglio, mentre lo shopping online è cresciuto del 38,4%, una tendenza confermata in tutti i mesi del 2020. Un trend analogo è stato riscontrato anche all’estero, con Salesforce che stima un aumento del 71% del commercio elettronico negli USA nel periodo da maggio ad agosto 2020, per un incremento del 31,8% rispetto al primo quadrimestre.
Quali sono i settori avvantaggiati dall’emergenza sanitaria
L’accelerazione dei servizi telematici ha favorito una serie di settori legati al boom del digitale. Uno di questi è il trading finanziario online, con il broker eToro che ha comunicato di aver superato i 20 milioni di utenti. La tendenza è confermata dai principali intermediari autorizzati, a causa di una maggiore attenzione degli utenti agli investimenti e un forte entusiasmo, sull’onda della crescita del mercato azionario e del rally di Bitcoin.
Un altro settore in forte aumento è il gambling online, con risultati positivi per i casino sicuri e legali ADM AAMS, come mostrano i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rielaborati da Agimeg, l’Agenzia giornalistica sul mercato del gioco. Infatti, nel 2020 la spesa nel gioco online è salita 46,4% rispetto al 2019, con un volume di 1,2 miliardi di euro e un deciso spostamento degli utenti dai centri fisici alle piattaforme digitali.
Come emerge da un report di Cerved Group, riportato da MilanoFinanza, il settore e-commerce è stato senza dubbio il più avvantaggiato dalla crisi sanitaria, in quanto le restrizioni e la necessità di isolamento sociale hanno portato gli italiani a preferire gli acquisti online. Oggi le aziende propongono soluzioni sempre più efficienti, ad esempio come il modello click and collect, per consentire di comprare su internet e ritirare la merce presso un negozio fisico.
Ad ogni modo, il food delivery rimane uno dei servizi più in crescita, come dimostra l’Ipo di Deliveroo presso la Borsa di Londra, con una richiesta di quotazione inziale di 7 miliardi di sterline. Tuttavia, la maggiore fiducia nel settore digitale sta favorendo tantissimi ambiti, non solo creando nuove opportunità di business, ma offrendo prospettive importanti anche per l’occupazione, soprattutto per i giovani.
Quali sono le professioni più ricercate in ambito digitale
Lo sviluppo dei servizi digitali ha interessato tutti i comparti, dalla telemedicina al marketing online, con una richiesta in crescita da parte delle imprese di professionisti in possesso di nuove competenze. Secondo una ricerca condotta da LinkedIn, attraverso lo studio Jobs on the Rise 2021 sulle assunzioni e le offerte di lavoro da aprile a ottobre 2020, le professioni in ambito digitale hanno dimostrato il maggior tasso di crescita in Italia.
Ovviamente, la crisi sanitaria ha costretto il governo ad assumere migliaia di nuovi lavoratori, per questo motivo LinkedIn ha rilevato un forte incremento delle domande per il settore dell’istruzione e quello sanitario, in particolare per gli insegnanti, i tutor e i medici specializzati. Subito dietro ci sono state le richieste per gli esperti di marketing digitale, una figura ormai fondamentale per qualsiasi azienda, per creare strategie online efficaci e rafforzare la presenza digitale del brand.
Aumenti considerevoli sono stati rilevati per i professionisti creativi, tra cui scrittori per il web (+74% nel 2020), esperti di produzione video e animazione grafica. LinkedIn ha registrato anche un incremento del 94% nel 2020 delle assunzioni per gli operatori di customer care, con tantissime aziende che hanno dovuto rafforzare i servizi di supporto clienti per gestire in modo efficiente le interazioni online.
In crescita anche le richieste per i tecnici informatici, tra cui programmatori e specialisti di sicurezza informatica, per gli esperti nella gestione di e-commerce e i professionisti che si occupano di creazione di contenuti digitali. Il boom dell’online è senza dubbio un fenomeno destinato a impattare la nostra società anche nei prossimi anni, infatti sarà un settore al centro del Next Generation EU, il piano di sviluppo promosso dell’Unione Europea per favorire l’uscita dall’emergenza sanitaria, nel quale il focus saranno gli investimenti nella transizione energetica e nella digitalizzazione dell’Europa.
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