L’emergenza sanitaria ha accelerato la digitalizzazione, favorendo la diffusione dei servizi online grazie a una maggiore predisposizione da parte dei consumatori. Oggi le aziende stanno investendo sempre di più nelle soluzioni digitali, mettendo a disposizione dei clienti servizi telematici efficienti ed esperienze personalizzate disegnate sulle esigenze di ogni utente.
Dal commercio elettronico al gaming, gli italiani stanno mantenendo la predilezione per i servizi digitali anche nel post-Covid, confermando la tendenza dello scorso anno anche in questa prima parte di 2021. Molti settori presentano trend in crescita nel primo semestre dell’anno, con prospettive importanti per i prossimi anni e una proposta sempre più ampia e variegata.
Digitale: ecco i settori più gettonati, dallo streaming al gaming
Con la pandemia di Covid-19 molte agenzie e centri sono stati costretti a chiudere, favorendo il boom del gambling online. Secondo Agimeg, nel 2020 il settore del gioco online è cresciuto del 46,4%, con performance positive anche nei primi mesi del 2021. Tuttavia, come segnalato dal sito web specializzato Casino2k.com è fondamentale rivolgersi solo ed esclusivamente a concessionari autorizzati, in possesso di licenza da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Anche lo streaming video è cresciuto in modo considerevole, con tutti i principali operatori del settore che mostrano un numero di abbonati in aumento, da Netflix e Amazon Prime Video in grado di superare i 200 milioni di utenti registrati, fino a Disney+ che in appena 16 mesi ha superato i 100 milioni di abbonati. Tra le novità ci sono lo sbarco in Italia e in altri 25 paesi di Discovery+, mentre anche RaiPlay sta incrementando l’offerta di contenuti per competere con i colossi stranieri.
Il trend del digitale vede anche la crescita dello streaming audio, con un aumento del 7,4% per l’industria musicale nel 2020 secondo i dati dell’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), con performance importanti da parte di piattaforme come Apple Music, Spotify e Amazon Music. In ascesa anche il settore del podcast, una tipologia di contenuto sempre più gettonata in Italia e all’estero, infatti secondo un report di Nielsen nel 2020 c’è stato un incremento di 2 milioni di ascoltatori di podcast nel nostro Paese, arrivando a un totale di 13,9 milioni di persone.
Ovviamente uno dei comparti più rappresentativi della crescita dei servizi digitali è il commercio elettronico, con un 2020 record in aumento del 26% secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del politecnico di Milano. Tali prestazioni sono confermate anche nel 2021, con Salesforce che rileva un incremento del 78% nel primo trimestre 2021 per l’e-commerce in Italia, ben al di sopra della media globale che vede un aumento del 58% nello stesso periodo.
Dallo sport alla salute online: le prospettive per il settore digitale
La digitalizzazione si sta estendendo anche a settori fino ad ora rimasti al riparo dall’avanzata dei servizi online, mostrando una serie di prospettive importanti per il rafforzamento delle soluzioni online. Non a caso, secondo un’analisi di LinkedIn tra il 2020 e il 2021 c’è stato un incremento per le professioni digitali, con una richiesta in forte aumento da parte delle aziende per accelerare la trasformazione digitale e creare un business più moderno e resiliente.
Nel campo dei contenuti sportivi è arrivata un’operazione storica con l’assegnazione dei diritti della Serie A a DAZN, piattaforma on demand che nelle prossime stagioni trasmetterà tutti gli incontri del campionato italiano di calcio, con 7 partite settimanali in esclusiva. Anche Amazon è entrata nel business, infatti l’azienda di Seattle metterà a disposizione agli abbonati di Amazon Prime Video le partite della Champions League del mercoledì, senza costi aggiuntivi per i clienti del servizio Amazon Prime.
Tra i settori ad alto potenziale nell’ambito del digitale c’è il comparto dei servizi sanitari online, con il boom della telemedicina e un approccio disruptive favorito dalla pandemia di Covid-19. La domanda in crescita per servizi telematici, come teleconsulti e ricette online, sta spingendo il mercato in maniera significativa, con uno studio di Frost & Sullivan che prevede il raggiungimento di un giro d’affari di 17 miliardi di euro entro il 2026 per la salute digitale in Europa.
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