Emilia Romagna

Romagna Tech, rinnovo delle cariche sociali tra continuità e rinnovamento

ROMAGNA TECH

FAENZA (RA) - Innovazione digitale, progetti di ricerca ad ampio raggio, nuove collaborazioni e nuove linee di business per le aziende e gli enti del territorio.

L’Assemblea dei Soci di Romagna Tech S.C.P.A., tenuta il 9 luglio a Villa Abbondanzi di Faenza, ha approvato all’unanimità il bilancio 2023 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, confermando alla guida Enrico Sangiorgi e Massimo Bucci, rispettivamente in veste di presidente e vicepresidente.

“Abbiamo attraversato - le parole del presidente uscente Enrico Sangiorgi - un triennio difficile, accusando in ritardo gli effetti del covid, che hanno avuto conseguenze sulla nuova programmazione dei fondi europei e regionali, con ritardi nella partenza di programmi per la ricerca e l'innovazione. Il concomitante effetto del covid e della crisi energetica e commerciale legata alla guerra in Ucraina ha portato le imprese del territorio a concentrarsi più sul recupero delle fette di mercato perdute che non sull’innovazione. A questa tendenza abbiamo risposto concentrandoci sul nostro core business, lavorando su progettualità di sviluppo in settori strategici e in collaborazione con altri soggetti della ricerca e con le imprese, per mettere a punto servizi a mercato sugli stessi settori”.

Da questo impegno a tutto campo è scaturito un bilancio 2023 con chiusura in utile, un buon livello di ordinato ancora in corso di lavorazione nel 2024 ed indici generali che fanno intravedere l’avvio di un nuovo triennio positivo sotto vari aspetti. 

Alla presentazione dei dati l’assemblea ha risposto confermando il proprio pieno sostegno, con la conferma di Enrico Sangiorgi e Massimo Bucci nei ruoli di presidente e vicepresidente, ai quali torna ad affiancarsi in veste di consigliere Pierlorenzo Rossi. In rappresentanza dei nuovi enti e delle imprese che in questi anni hanno collaborato con Romagna Tech arrivano in veste di consiglieri Giorgio Dal Prato, Danica Pieri, Catia Prandi e Nicola Iseppi.
Rinnovato anche il Collegio Sindacale, con Marco Vicini, Ambra Ranieri e Luigi Bettoli come membri effettivi e Stefano Valentini e Matteo Poletti come sindaci supplenti.

“Abbiamo bisogno - ha sottolineato il sindaco di Faenza Massimo Isola, intervenuto all’Assemblea - di chi lavora sull’innovazione e orienta la collettività verso il futuro. Romagna Tech ha vinto la sfida in questi anni, ci ha aiutati a modernizzare il territorio in cui opera. Con questo Cda si introducono figure che portano diversi punti di vista, in un dialogo tra vecchio e nuovo in questa rinnovata fase della storia di Romagna Tech”.

Una diversity in termini di esperienze, genere, età messa in evidenza anche da Andrea Severi, Segretario generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: “Se non ci fosse stata Romagna Tech - ha puntualizzato Severi - molte aziende romagnole non avrebbero potuto accedere ai finanziamenti europei. L’assetto dell’organo amministrativo che ci viene proposto ci pare molto adeguato, con persone in continuità ed altri che si aggiungono alla squadra. Lo è anche in termini territoriali: tutte le aree romagnole sono ben rappresentate, così come diversi sono i ruoli ricoperti dai nuovi membri del CdA in aziende ed enti pubblici”.

A sottolineare l’ampia varietà di campi possibili in cui Romagna Tech può portare il proprio supporto operativo è stata la presentazione di tre progetti, avviati assieme a tre aziende del territorio.

Il primo è stato presentato da Alfredo Montanari, Managing Director e co-fondatore insieme a Maria Silvia Pazzi della società Regenesi, affiancato nello speach da Elio Amadori, Project Manager Senior di Romagna Tech.
Come trasformare gli scarti aziendali e civili in accessori moda e design belli, sostenibili e Made in Italy?  È la domanda a cui quotidianamente risponde Regenesi, brand emiliano romagnolo attivo nel campo dell’upcycling creativo per le aziende. Per facilitare il percorso di personalizzazione del riciclo entra in campo l’AI con l’aiuto di Romagna Tech, implementando il sistema brevettato da Regenesi, capace di individuare, velocemente e con chiarezza, come poter dare nuova vita ai materiali.

Luca Palumbo, Founder e Product Manager di Inobeta, e Matteo Campana, Project Manager Senior di Romagna Tech hanno invece presentato il progetto SensIdrogen, finanziato con i fondi europei della Regione Emilia-Romagna del PR FESR 2021-2027. Il progetto mira a sviluppare soluzioni tecnologiche per monitorare le perdite di idrogeno nei siti di produzione, stoccaggio e utilizzo. Già attivo da qualche mese per la filiera dell’Idrogeno, può essere ampliato in un’ottica di ecosistema digitale, per la manutenzione predittiva delle macchine automatiche, che grazie all’utilizzo dei sensori e degli algoritmi AI possono monitorare il sistema dell’impianto locale in relazione anche a più ampie reti globali.

A chiudere la giornata assembleare la presentazione di Danica Pieri, amministratore di Pieri Srl, e Massimiliano Fantini, Project Manager Senior di Romagna Tech. Un’importante realtà nel settore del packaging come Pieri Srl, focalizzata su soluzioni personalizzate per ogni cliente, ha innovato l’Ufficio tecnico e R&S con l’introduzione della tecnologia additiva. Grazie al percorso avviato con Romagna Tech, l’approccio tecnologico per la progettazione è diventato la quotidianità: l’uso della stampante 3D ha costituito per l’azienda un radicale cambio di paradigma, con una consistente riduzione di costi, di materiali, di peso del prodotto e di tempi. I risultati sono significativi, a cominciare dalla ricambistica, con una nuova mentalità aziendale consolidata.

 

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