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Scoperta stupefacente - Cosa c’entra il cashback di stato con la cannabis legale di Justmary.fun

LBI

Mentre la gente affollava i negozi del centro, chi sceglieva di rilassarsi a casa aveva
un vantaggio in più.

Dopo una partenza a ostacoli con diversi problemi, il programma cashback continua a raccogliere
tantissime adesioni: già solo dopo una settimana erano oltre dieci milioni le transazioni acquisite
dal sistema. Di certo è che tra le pieghe dei tanti provvedimenti adottati nel nostro bel paese
quello del cashback è diventato uno tra quelli in cui si è alzata maggiormente la polemica non solo
politica.

E la cannabis legale cosa c’entra?


Ci arriviamo fra poco; il cashback di Natale è partito l’8 dicembre.
In questo periodo generando 10 operazioni cashless sarà riconosciuto il 10% di rimborso, fino a un massimo di 1.500 euro (il rimborso sarà quindi di massimo 150 euro). Ogni operazione di pagamento sarà considerata fino ad un massimo di 150 euro. Questo primo cashback sarà accreditato a febbraio 2021 sull'Iban indicato al momento dell'adesione all'iniziativa.
Matteo Renzi e Giorgia Meloni pur appartenendo a schieramenti politicamente diversi hanno segnalato alcune incongruenze. La leader di FdI ospite di Bianca Berlinguer ha sottolineato come abbiamo: “Un governo che fa il cashback e che ti dice di spendere entro il 31 dicembre, ma poi si
arrabbia se uno va a fare lo shopping…” Sulle stesse posizioni il leader di Italia Viva per cui: “ è ora di smettere di «dare la colpa ai cittadini. Se dici ai cittadini che possono andare nei negozi del centro, ma non nei centri commerciali o nei musei, i cittadini rispettano le leggi e vanno in centro.
…. se incentivi lo shopping fisico nei centri storici e poi ti lamenti perché la gente ti segue si crea un cortocircuito. Io dico: decidiamo una linea e manteniamola. Non vi pare?».
In questa diatriba si inserisce l’”evoluto”, non un personaggio mitologico, ma un cittadino coscienzioso e attento che invece di affollare le vie del centro cittadino decide di continuare a farsi consegnare i prodotti a casa. Il cashback esclude sempre gli acquisti online, ma li consente,
attivando il meccanismo premiante, se il pagamento dell’ordine consegnato a domicilio viene effettuato tramite POS mobile.

Confermato che il sistema di incasso utilizzato dai riders Justmary prevede la partecipazione al cashback di stato, gli ultimi giorni hanno visto una clamorosa impennata di ordini di marijuana legale nelle città servite dal servizio delivery. Un servizio rapido, gratuito e anonimo. Il cashback di
stato è subito diventato un incentivo ulteriore per provare i prodotti di assoluta eccellenza e totalmente legali acquistabili con un semplice clic sulla piattaforma.
Sono stati tantissimi gli italiani che in queste ore hanno fatto la scorta di erba legale per non farsi trovare a corto di roba durante i giorni di festa; la scelta che si sono trovati davanti è infinita e il premio in denaro ha aiutato; tutti si sono accorti che ogni acquisto su Justmary.fun era divertente,
rilassante e vantaggioso.
Insomma, lo avete capito tutti, il cashback di stato è diventato un ulteriore sprint al settore della cannabis legale che quest’anno ha visto società come Justmary incrementare in tripla cifra la percentuale di crescita del proprio fatturato. Questo si è tradotto in migliaia di nuovi posti di
lavoro ben retribuiti e in un atto di sostegno concreto alla filiera agricola italiana. Un momento di relax che in queste feste continua ad essere alla portata di tutti.

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