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Lo human-tech-space di Internet come singolarità topologica

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Una tazza da tè non ha bisogno della madeleine di Proust per essere gustata infatti diventa una ciambella. Magie? No. E' la topologia, bellezza.

La topologia è uno spazio dove figure ed oggetti cambiano (restando nella loro essenza uguali) quando viene effettuata una deformazione.

Il mito é uno spazio topologico, infatti, nei suoi percorsi e nelle sue multiformi declinazioni narrative, va a costituire un sistema autopoietico instabile e in trasformazione simile alle strutture del caos dei sistemi disordinati, dei vetri e del volo degli stormi studiati da Giorgio Parisi recente Nobel per la Fisica.

Il caos come filo d'Arianna del sapere e di Internet

Da tempo è in atto un tentativo di ricucire “arte e scienza, logica e mito” come sottolineava Giulio Giorello mentre l'espressione “è un caos” attraversa il sapere e il linguaggio comune  come viene esplicitato in”Ontodynamis in cui Giacinto Plescia tenta di elaborare una 'ontologia del caos tema affrontato dall'autore, con gli strumenti della "Teoria delleCatastrofi" di René Thom, anche in "Ontologia dell'opera d'Arte" e "L'Erranza".

Il caos è il filo d’Arianna che unisce filosofia, fisica, poesia e mito ed anche Internet: "in principio fu il chaos" scrive Esiodo.

L'individuo, vive, una doppia esistenza nello human-tech-space (nostro neologismo) di internet: si disloca nella con-fusione di realtà materiale e virtuale, in una narrazione polifonica multidirezionale, in un continuo divenire e come il chaos cerca un ordine.

Nella filosofia di Eraclito il concetto di "cosmos" è caratterizzato dalla “contesa”:  dal "polemos" , demone della guerra, padre di tutte le cose il conflitto pervade il mondo ed è dynamis e morfogenesi come ben descrive Eraclito “è la medesima realtà il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli, e quelli di nuovo mutando son questi":

Nell'arte l' espressionismo e il futurismo esprimono, in massimo grado, la dimensione metamorfica.

La morfogenesi, con RenèThom, medaglia Field l'equivalente del Nobel, studia “la nascita e strutturarsi delle forme”,  nella sua "teoria delle catastrofi" piccolemodifiche provocano grandi cambiamenti e producono nuove forme: sono definite"biforcazioni" "catastrofi" e " singolarità".

Le “singolarità sono riscontrabili in altre attività umane” come nel linguaggio ed internet è il luogo eletto della parola, la rete ha affermato se non inaugurato una topologia social.

I blogger influencer nello human-tech-space di Internet come singolarità topologica

Lo human-tech-space come sistema dinamico si esemplifica, nelle figure dei blogger influencer in "Ferragni e Fedez: Analitica, Morfogenesie Singolarità dei Fashion blogger influencer nell’info-sfera dei social media",di Camilla G. Iannacci, con la Prefazione di Giacinto Plescia..

La Signora Chiara che ha l'oracolo nell'info-spazio-tempo della rete  non dice, accenna, appare, si mostra, significa, é: accoglie, avvolge l'ospite in un seducente e protettivo liquido amniotico, confonde narrazione e realtà in unaduplice e indeterminata stabilità visiva che assurge anche a raffigurazioni "sacre" da "Madonna Chiara".

L'info-sfera è narrazione polifonica multidirezionale, è una costellazione di topo i narrativi in cui i Ferragnes si offrono come singolarità di nuovi miti e significanze che nelle relazioni reciproche, consentite dalla rete, generano forme e contenuti metamorfici.

La rete resta insuperata nell' imporre modelli di comportamenti, storytelling e simbolizzazione.

Internet rappresenta una nuova singolarità topologica in quanto "sistema dinamico",in cui piccole variazioni creano delle biforcazioni  e, nel nostro caso, di senso:un cambiamento "qualitativo" della sua struttura iniziale.

La fisica, la storia e la poesia

Giorgio Parisi, in una recente intervista, ha ribadito i suoi interessi per gli studi interdisciplinari come lo storico Braudel che cercava di individuare i possibili contatti tra le discipline o  Aymard che introduce l’idea di rottura e cambiamento nella ricerca storica e si orienta nelle analisi delle società in termini di sistemi dinamici.

In tale prospettiva la rivoluzione francese rappresenta una discontinuità e rientra nella “teoria delle catastrofi” di Thom in quanto “infrange un ordine preesistente e vi sostituisce un nuovo ordine”: sono le "biforcazioni" ovvero transizioni rapide e discontinue dette “catastrofi” che generano "singolarità".

In una poesia Leopardi parla di "nodi quasi di stelle" un riferimento, ante litteram, alla teoria dei nodi delle geometrie non euclidee che considerano lo spazio come un corpo in  trasformazione

La teoria delle stringhe parla di filamenti di energia vibrante che sono "piegati", arrotolati e descrivibili da "nodi" o "nastri": la geometria si assume il compito di trovare leggi metamorfiche.

Lucrezio anticipa la fisica moderna nel parlare, riferendosi degli atomi, dell'esistenza del  vuoto.

Come nel Principio di Indeterminazione di Heisenberg per il quale nel "vedere" un micro oggetto agiamo su esso e lo modifichiamo così i soggetti su internet non sono "altro" dagli eventi ma interagiscono con essi mutandone aspetto e contenuti.

Il Conoscere è un sistema complesso e dinamico: l’oggetto osservato viene modificato, nella sua oggettività, per l’intervento dell’osservatore.

 

Hawking, Gödel, Mozart

Hawking, coi numeri immaginari, elabora un modello topologico-metabolico dello spazio che forma un chiasma a stringa immaginaria: possibilità di una temporalità non lineare.

Per Gödel gli universi transfiniti sono increspature dynamiche dello spazio-tempo e “ci sono asserzioni formulate in modo esatto per le quali non si può dimostrare né che sono vere né che sono false” uno status simile alle interazioni  nello human-tech-space di Internet. Non a caso il teorema di Gödel è il grimaldello della crisi della ragione classica, dei fondamenti e del soggetto.

La musica di Mozart è la prima musica col senso dello "zeit-raum", del periodo che ha in sè una simmetria, rigorosità, completezza apollinea, cosmica ma che, nella sua essenza, al suo interno conserva e svela un disordine, un'asimmetria, una tonalità che va oltre l'ordine musicale esistente.

Nello zeit-raum mozartiano, metafora del chaosmos, spazio e tempo sono governati da una differenza e dialogia: vige un tempo ordinato e uno spazio disordinato, un tempo caotico e uno spazio cosmico.

Quando il sapere ha di fronte a sé un disco in cui sia incisa una musica sa definirne l'evoluzione, lo stesso soggetto, all'interno del disco non riesce a stabilire un senso ed un percorso: si trova in una situazione chaotica.

L'ontologia è la via d'uscita.

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