L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale, disponibile a questo link, la gara finalizzata alla stipula dell’accordo quadro, della durata di 4 anni, per la gestione del servizio “Educativa di Strada” comprensivo del Programma di veleggiate sociali da effettuarsi, annualmente (nel periodo giugno-settembre) in collaborazione con la Darsena Mar di Levante s.r.l. di Bari e il Centro per la Giustizia minorile di Bari.
L’accordo quadro, dell’importo di € 1.401.600 oltre IVA, sarà aggiudicato in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, co. 3, lett. a) del decreto legislativo 50/2016, con un punteggio massimo di 80/100 punti per l’offerta tecnico-qualitativa e di 20/100 per quella economica.
Il servizio rappresenta la naturale evoluzione del progetto sperimentale introdotto qualche anno fa: si tratta di un intervento itinerante e di prossimità da svolgersi su tutto il territorio comunale con particolare attenzione ai quartieri e contesti maggiormente a rischio di esclusione sociale e di devianza minorile. Il programma prevede la costituzione di equipe itineranti di educatori e operatori sociali di strada, con la supervisione e il supporto di psicologi e pedagogisti. Pertanto l’operatore di strada diventa mediatore e facilitatore nelle relazioni e, avvicinando i giovani, in un percorso complementare ai servizi socio-assistenziali e sanitari del territorio, ne rileva problemi e bisogni attraverso un accompagnamento educativo.
Lavorare con i gruppi in quest’ottica significa conoscerli, impararne i codici, inserirsi al loro interno con atteggiamento non intrusivo e mapparne i bisogni, attraverso un ascolto attivo, rispettoso della storia del gruppo e delle sue regole, al fine di stabilire una comunicazione empatica che permette l’affiorare delle capacità proprie del singolo nel gruppo e del gruppo nella sua totalità. L’educativa di strada, infatti, è un metodo che permette di entrare in relazione con storie di vita, fragilità, ricchezze, desideri, bisogni e competenze latenti, attraverso strategie di ascolto, dialogo, accoglienza e accompagnamento, ed è basato sull’interazione con il territorio (cittadini, negozianti, operatori dei servizi, istituzioni, ecc.) e orientato alla costruzione di legami di fiducia, di reti e di connessioni con altri luoghi preposti all’educazione formale e informale (scuola, centri di aggregazione e altri servizi territoriali).
Destinatari del servizio sono i gruppi naturali di pre-adolescenti e adolescenti, italiani e stranieri, a rischio di devianza ed esclusione sociale e residenti nelle periferie, di età compresa tra i 10 e i 21 anni, e i bambini e i ragazzi con disabilità e autismo (fascia d’età 8-25 anni).
“Il nostro impegno a sostegno degli adolescenti e giovani a rischio di esclusione sociale e devianza minorile - commenta Francesca Bottalico - si amplia attraverso la messa in campo di educatori e psicologi di strada che lavoreranno nei luoghi di aggregazione, nelle strade, nei parchi nelle piazze, nelle periferie e nelle zone centrali della città.
Un modo per “agganciare educativamente” i ragazzi più vulnerabili e i gruppi informali di minori, che spesso rifiutano la scuola e i luoghi istituzionali, a rischio o già coinvolti in circuiti penali, ma anche ragazzi vittime di bullismo, alle prese con fenomeni di dipendenza e autolesionismo o, nel peggiore dei casi, a rischio suicidio
Accanto ai controlli in strada crediamo fortemente nella forza dell’educazione, dei legami, e dell’esempio: per fortuna ci sono anche tanti ragazzi che hanno scelto una nuova vita rifiutando un copione al quale sembravano destinati o a causa di un “cognome pesante”, nei casi di figli di famiglie criminali, o per essere stati coinvolti giovanissimi in circuiti violenti o di dipendenza.
Nei prossimi mesi partiranno nuove progettualità, come la seconda Casa degli adolescenti pensate per offrire anche un luogo fisico di riferimento per la crescita dei ragazzi accompagnare a livello sociale e psicologico”.
L’aggiudicatario del servizio di Educativa di strada dovrà tener conto delle caratteristiche e delle specificità che contraddistinguono ogni territorio e dovrà attivare azioni specifiche in relazione alle peculiarità e ai bisogni distintivi caratterizzanti tali territori.
Due le fasi previste: nella prima sarà realizzata un’analisi del territorio utile a individuare i luoghi in cui solitamente si creano gruppi informali di ragazzi; la seconda fase sarà caratterizzata dagli interventi progettati e realizzati sul territorio, ossia l’ingaggio dei gruppi giovanili e il loro coinvolgimento.
Nel corso del progetto saranno attivate quattro equipe che opereranno sull’intero territorio cittadino in aree individuate dall’amministrazione comunale in cui saranno realizzati interventi di lotta alla dispersione scolastica e di potenziamento delle attività educative nei confronti dei ragazzi con sostegno alla genitorialità. Le attività dovranno svolgersi in rete con gli istituti scolastici e le agenzie educative, con il coinvolgimento dei servizi socio-educativi e socio-sanitari territoriali.
Saranno tre gli educatori impegnati in ogni equipe che, attraverso tecniche di ingaggio dei ragazzi, garantiranno la realizzazione di percorsi educativi, che si pongono a metà strada tra le attività strutturate e quelle quotidiane spontanee, e di azioni concrete in collaborazione con la comunità locale.
Una parte delle attività dovrà essere realizzata presso la biblioteca del “Lascito Garofalo” il cui uso sarà messo nella disponibilità dell’affidatario del servizio.
Il servizio, attivo sei giorni alla settimana, per un minimo di 20 ore settimanali, dovrà prevedere anche l’attività relativa al programma estivo di educazione alla legalità e orientamento lavorativo attraverso le veleggiate sociali da realizzarsi in collaborazione con la Darsena Mar di Levante di Bari a bordo di due imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata e messe a disposizione dell’assessorato e dal Centro di Giustizia minorile di Bari.
L’Educativa di strada si pone una serie di obiettivi specifici tra cui:
· l’attivazione di spazi di ascolto, confronto, scambio e raccolta di storie di vita (in strada e attivazione di numeri dedicati/sportelli per adolescenti)
· la promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione in ottica di prevenzione a comportamenti sessuali a rischio e all’uso di sostanze e forme di violenza assicurando alle attività svolte ampia diffusione e multicanalità, anche mediante eventi, creazione profili fb e instagram dedicati e attraverso strumenti vicini ai linguaggi giovanili
· la promozione di percorsi di orientamento scolastico, pre-professionalizzanti e di supporto alla ricerca attiva del lavoro
· l’avvio di attività di contrasto alle povertà educative per bambini, adolescenti e giovani adulti con disabilità e autismo
· la realizzazione di attività volte a contenere l’incremento dei comportamenti devianti, fornendo il supporto per l’acquisizione di strumenti alternativi per la gestione dei comportamenti e delle emozioni.
Sono ammessi a partecipare alla gara tutti gli operatori economici di cui agli artt. 3 comma 1 lett. p, 45 e 48 del D. Lgs. 50/2016, eventualmente associati con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o altri soggetti senza scopo di lucro, purché in possesso dei requisiti indicati dal bando.
Il termine ultimo per la presentazione delle offerte scade alle ore 9 del prossimo 22 maggio.
Eventuali chiarimenti in ordine alla presente procedura, dovranno essere formulati esclusivamente mediante quesiti scritti da inoltrare al responsabile unico del procedimento, all’indirizzo pec: minoriefamiglie.comunebari@pec.rupar.puglia.it.
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