“Il Servizio di Salvaguardia è divenuto, non molto tempo fa, un grande protagonista del mercato dell’energia elettrica, un regime che riguarda in primo luogo coloro che non vogliono o non possono passare al mercato libero. Il passaggio a tale servizio è risultato più tranquillo per alcune regioni (soprattutto quelle del Nord) e meno per altre (in particolare quelle del Sud) perché comporta per queste ultime, prezzi eccessivi difficili da sostenere”.
Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia che aggiungono: “Già in passato la nostra Associazione ha sollevato il tema degli effetti paradossali del mercato di “salvaguardia” e, a tal proposito, abbiamo già richiesto un intervento al governo nazionale e regionale per evitare ulteriore dissesto tra i comuni siciliani”.
“Dal momento che nel 2023 si prospetta – concludono Orlando e Alvano – una stangata per molti comuni, il tema sarà affrontato anche in occasione dell’incontro con la deputazione nazionale che si svolgerà lunedì 5 dicembre in videoconferenza”.
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