Nel giorno del ricordo della strage di via D’Amelio a Palermo in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, ciascuno di noi per la sua parte, ha il dovere di continuare a dare il proprio contributo nel coltivarne la memoria e nell’affermare con il proprio impegno quotidiano la cultura della trasparenza e della legalità”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano presidente e segretario generale di ANCI Sicilia.
“Come amministratore – aggiunge il presidente Amenta – sento la doppia responsabilità nel trasferire alle giovani generazioni e ai cittadini di domani i valori di integrità ed onestà testimoniati dai giudici Falcone e Borsellino nel corso della loro intensa esistenza e fino all’estremo sacrificio. Un’eredità che tutti noi abbiamo il dovere di accogliere diventando costruttori di comunità libere e produttive”.