“Manifestazione di interesse per assunzioni negli Ambiti Territoriali Sociali Siciliani” questo il tema dell’incontro che, organizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si è svolto questa mattina in videoconferenza e ha coinvolto i responsabili dei Distretti socio-sanitari dell’Isola.
Nel corso dell’incontro è stato presentato l’Avviso pubblico finalizzato a individuare la consistenza al 30 giugno 2024 e il fabbisogno per il prossimo triennio, sull’intero territorio di ambito, per le seguenti figure professionali, da impegnare a tempo pieno e in modo esclusivo e dedicato nelle attività connesse alla corretta implementazione e attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali:
1.
2. Funzionario Contabile – Economico finanziario/Funzionario esperto di rendicontazione;
3. Funzionario Psicologo;
4. Funzionario Educatore Professionale Socio Pedagogico/Pedagogista.
Il segretario generale dell’ANCI Sicilia, Mario Emanuele Alvano, nel portare il saluto ai partecipanti ha voluto precisare “Vista l’importanza strategica di questa azione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ci sembrava fondamentale tenere un incontro specifico per la Sicilia, spiegando quali siano le azioni a supporto dei 55 distretti. L’intervento del Ministero mette a disposizione 300 milioni di euro per 3 anni per assumere a tempo determinato figure professionali strategiche. Come è noto buona parte dei distretti versano in una condizione di grande difficoltà, difficoltà che proprio ieri abbiamo segnalato alla Commissione Parlamentare per le Questioni regionali, specificando che per superare i seri problemi per il funzionamento dei distretti siano necessari alcuni interventi normativi che in fase transitoria consentano lo sblocco della spesa. Ringrazio gli esperti del Mistero che oggi hanno chiarito molti punti a beneficio dei responsabili dei distretti socio-sanitari”.
Per ulteriori dettagli è possibile collegarsi a Avviso pubblico “Manifestazione di interesse per le azioni di incremento della capacità degli ATS di rispondere alle esigenze dei cittadini, garantendo adeguati servizi sociali alla persona e alla famiglia, in un’ottica di integrazione con i vari livelli di governo e del rispetto del principio di sussidiarietà