Veneto

Ostanel (VcV) presenta progetto di legge sulle politiche giovanili

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 29 feb. 2024  - “Ho presentato questa mattina in conferenza stampa il progetto di legge relativo a “Interventi a sostegno dei giovani e delle future generazioni”. Il progetto di legge, frutto di un percorso partecipato, riunisce diversi temi che ho seguito in questi anni di attività in Consiglio e che più volte hanno provato a portare i giovani nel dibattito pubblico. Ho dovuto sopperire alle mancanze della Giunta, che dal 2020 ha un progetto di legge sulle politiche giovanili depositato che, nonostante diverse sollecitazioni non è ancora stato discusso”, dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale del Veneto che vogliamo.

 

“I giovani sono i grandi assenti nelle decisioni della Regione, che nei documenti di programmazione, come più volte denunciato in aula, sono considerati solo come volontari per le Olimpiadi. Questo progetto di legge tocca temi concreti e che riguardano la vita dei giovani, destinando 7 milioni di euro: il diritto allo studio, la crisi abitativa, l’emigrazione giovanile e il grande tema della mobilità sostenibile. C’è bisogno di un lavoro serio che presuppone investimenti seri e concreti, non spiccioli”, prosegue Ostanel.

“Per fare alcuni esempi: se parliamo del diritto allo studio, nella nostra regione ci sono il 65% delle borse di studio non pagate in tutta Italia; pensiamo alla protesta delle tende, alla quale rispondiamo, nel nostro Pdl, con l’obbligo di dedicare almeno il 7% degli alloggi ERP a giovani. Un altro tema è l’emigrazione dei giovani, per i quali noi prevediamo un finanziamento diretto da parte della Giunta per il rientro dei giovani. E infine – aggiunge la consigliera - il grande tema delle donne, che nel 42% dei casi lavorano con contratti precari, rispetto al 28% degli uomini: per favorire l’occupazione qualificata delle donne prevediamo il supporto allo formazione, in particolare nelle discipline STEM”.

 

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto di legge hanno partecipato alcuni amministratori locali che hanno contribuito alla redazione del progetto di legge. Jacopo Buffolo, assessore a Verona ha ricordato che “la programmazione nelle politiche giovanili non può essere un affanno per i piccoli e grandi comuni, inoltre c’è bisogno di un monitoraggio costante per capire l’effetto delle politiche”. Leonardo Nicolai, assessore a Vicenza, ha sottolineato che “sui giovani è necessario investire, perché sono la comunità del domani”. Margherita Minella, assessora a San Gregorio nelle Alpi, ha posto l’attenzione sulle aree interne e montane perché “in quelle zone parlare di giovani vuol dire parlare a poche persone, e i dati sulle emigrazioni sono allarmanti; ci sono delle specificità che in alcune zone rendono la vita ancora più complessa”. Paolo Sacerdoti, consigliere comunale a Padova, ha ritenuto importante il fatto che “sulle politiche giovanili non c’è nessuna misurazione perché le valutazioni sugli effetti vengono fatte in autonomia dalla politica che spesso non intercetta il sentire dei giovani e non usa strumenti innovativi come quelli utilizzati dai giovani”. Federico Engaldini, giovane attivista della Scuola di mobilitazione politica, ha illustrato il metodo partecipativo utilizzato per la redazione della legge, “nato dallo studio di progetti delle altre regioni e delle misure previste dall’Unione europea, anche in considerazione delle future generazioni”.

In conclusione, Elena Ostanel ha voluto ribadire che “sarebbe importante creare una rete di amministratori che chiedono una legge per le politiche giovanili in Veneto perché il risultato di questa legge deve essere per i giovani: c’è una emergenza da prendere in carico con urgenza e per questo chiedo che il progetto venga calendarizzato al più presto”.

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