Veneto

Consiglio Veneto: via libera, con i voti della maggioranza, all’istituzione ‘Giornata Autonomia'

CONSIGLIO REGIONALE VENETO


(Arv) Venezia 16 lug. 2024 - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi, con i voti della maggioranza (39), il Progetto di legge regionale n. 239, primo firmatario e Relatore in Aula il consigliere Marco Zecchinato (Lega- LV), ‘Istituzione della Giornata dell’Autonomia’.
Le minoranze non hanno partecipato al voto in Aula.
Il provvedimento era stato licenziato a maggioranza dalla Prima commissione in cui era incardinato.
Il Relatore Zecchinato, nel suo intervento in Aula, ha innanzitutto ricordato che “il 22 ottobre 2017 costituisce, per il popolo veneto e le istituzioni regionali, un momento di approdo e di ripartenza per l'affermazione e il riconoscimento del proprio percorso di autonomia regionale. Un’autonomia che ha un suo fondamento e significato, storico e culturale, quale espressione della identità di un popolo e di una cultura, prima ancora della previsione del suo riconoscimento costituzionale nella forma giuridica del regionalismo differenziato. Il 22 ottobre 2017 ha così costituito, con lo svolgimento del referendum nelle forme e nei limiti assentiti dalla Corte costituzionale, il momento della chiara espressione di una palese volontà del Veneto di cogliere questa opportunità, al fine di vedersi riconosciute ulteriori forme di autonomia. L’iter che ne è seguito, in esecuzione e coerenza all'esito referendario, ha portato a formalizzare un'iniziativa regionale di percorsi e contenuti per il riconoscimento di forme di regionalismo differenziato, con l'individuazione di materie e funzioni, e a dare il conseguente mandato a negoziare un'intesa in capo al Presidente della Regione. Ecco quindi che, nelle more di un percorso di attuazione del regionalismo differenziato, la celebrazione della ricorrenza del referendum diventa occasione per un incontro e confronto culturale ed una riflessione istituzionale, in funzione del sostegno al percorso di regionalismo differenziato intrapreso dalla Regione del Veneto”.
“Alla luce di quanto premesso – ha proseguito Zecchinato – con questo Progetto di legge proponiamo l’istituzione della ‘Giornata dell'Autonomia’ e la celebrazione della sua ricorrenza annuale nella data di svolgimento del referendum, con un programma di iniziative definite dalla Giunta regionale di intesa con l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che si propone sviluppato in momenti di studio e approfondimento, sia dal punto di vista storico e culturale, sia in ordine alle iniziative che possono essere assunte per il suo sostegno e attualizzazione, anche operando su un piano di diritto comparato con analoghe esperienze e processi a livello nazionale ed europeo. Un contributo in materia, in tal senso, potrà essere fornito, sotto un profilo tecnico e scientifico, dall’Osservatorio regionale sull’autonomia differenziata, istituito ai sensi dell’articolo 18 della L.R. n. 44/2019”.
Il Correlatore Camani (Pd) ha subito puntualizzato che “questo Progetto di legge approda in Aula con la contrarietà delle minoranze: questo costituisce un precedente grave, un vero e proprio strappo che non si era mai visto prima”.
La Capogruppo Dem ha quindi spiegato i principali motivi della contrarietà alla discussione in Consiglio regionale della proposta normativa: “E’ cambiata la prospettiva: l’autonomia di oggi non corrisponde più all’idea iniziale intorno alla quale era nata, basata sul residuo fiscale e sulle ventitré materie, ma è diventata una legge Quadro che richiede tempo e gradualità per essere attuata”.
“Invece di specificare che autonomia si vuole attuare, ci si accontenta di istituire la ‘Giornata dell’Autonomia’, riducendo il ruolo del Consiglio regionale al folklore e alla propaganda. Qui si deve essere legislatori regionali, che spiegano come fare le leggi, non comportarsi da militanti politici che portano avanti ‘pagliacciate’”, ha denunciato Camani.
“La ‘vostra’ idea di autonomia- ha evidenziato il Correlatore – è contraria a quanto prevede la Costituzione, in quanto si basa sui concetti di indipendenza e sovranità, è divisiva. Proprio questa idea si è rivelata negli anni un ostacolo per l’autonomia stessa. Essere autonomi qui in Veneto ha senso solo se si diventa più forti a Roma, invece non è proprio così. Con la proposta di istituire la ‘Giornata dell’Autonomia’ si è persa una occasione preziosa per discutere intorno alla possibilità concreta di disporre di maggiori forme di autonomia, una legittima rivendicazione dei territori”.

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