(Arv) Venezia 19 set. 2024 - La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), vicepresidente Roberto Bet (Lega- LV), ha ospitato oggi in audizione Renzo Cavestro, Direttore di Confagricoltura Veneto, e Carlo Giulietti, in rappresentanza dell’associazione di Categoria Copagri Veneto, per monitorare il fenomeno del Caporalato, acquisendo esperienze, dati, strategie e proposte da parte delle associazioni di categoria del settore agricolo.
A margine della seduta, il presidente Zanoni ha osservato che “le audizioni di oggi sono state particolarmente interessanti in quanto hanno ben descritto la situazione molto preoccupante presente nelle nostre campagne, dove è altissimo il rischio del cosiddetto Caporalato. Questo perché spesso vi operano soggetti poco affidabili che forniscono la manodopera: in alcuni casi circolano documenti falsi, in altri si presentano al lavoro persone diverse da quelle concordate. L’attuale quadro normativo sembra rappresentare la causa principale del fenomeno del Caporalato, in quanto non risolve il problema del reperimento della manodopera, ma lo complica. E il ‘Clic Day’, solo per fare un esempio, mette in grande difficoltà le aziende agricole, perché è calendarizzato una sola volta all’anno, mentre l’agricoltura presenta necessità stagionali, che possono variare anche in modo considerevole. Serve dare maggiore continuità alle relazioni tra lavoratori e datori di lavoro, con possibilità di prevedere rapporti costanti anche nelle annate successive e, all’occorrenza, deve essere data l’opportunità di trasformare le assunzioni, anche allungandone i tempi”.
“Con il ‘Clic Day’ – ha aggiunto Andrea Zanoni – molte aziende non riescono a ottenere il numero di personale necessario. A mio avviso, quindi, vanno rivisti il Decreto ‘Flussi’ e la normativa che regola l’accesso di lavoratori stranieri”.
Per il vicepresidente Bet “gli auditi hanno rappresentato molto bene il pericolo del Caporalato in agricoltura, fornendo dati e portando esperienze e proposte davvero interessanti che ci potranno aiutare a definire politiche efficaci per contrastare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro”.