(Arv) Venezia 29 ott. 2024 - Il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, il progetto di legge regionale n.
La proposta legislativa mira a semplificare e ad adeguare l’ordinamento regionale vigente sulle materie di competenza della Terza commissione. In particolare, per quanto concerne la disciplina degli interventi in agricoltura di cui alla legge regionale n. 40/2003, vengono introdotte due disposizioni: la prima equipara agli imprenditori agricoli professionali gli Istituti di istruzione superiori e professionali del settore agrario e le aziende agrarie sperimentali delle Università degli Studi con sede nella Regione del Veneto, ai soli fini della partecipazione agli interventi previsti dalla programmazione regionale applicativa delle disposizioni dell’Unione Europea; la seconda consente alla Giunta regionale di acquistare beni e servizi necessari all’attività di vigilanza e controllo sulle produzioni agricole e agroalimentari svolta con personale regionale. Di seguito, vengono introdotte disposizioni che modificano la legge regionale n. 12/2017 “Riconoscimento e promozione delle associazioni enogastronomiche” adeguandola alla normativa nazionale, con particolare riferimento alla tenuta del registro regionale di settore, e la n. 28/2012 “Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo”, prevedendo, in caso di adeguamenti tecnologici e igienico sanitari e per l'eliminazione delle barriere architettoniche, la possibilità di consentire gli ampliamenti in sopraelevazione, in aderenza o interrati o seminterrati di fabbricati già esistenti, nel limite massimo del 10% del volume e non oltre i 200 metri cubi per azienda. Altre disposizioni intervengono in materia di politiche forestali, introducendo nella legge regionale n. 32/1999 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo” il Tavolo filiere forestali, e adeguando la legge regionale n. 52/1978 “Legge forestale regionale” alle disposizioni statali in materia di classificazione della viabilità forestale e silvo-pastorale. Ulteriori norme intervengono in materia di semplificazione burocratica a favore delle imprese, e in materia energetica per mantenere in capo alla Regione, anche dopo l’approvazione del nuovo Piano energetico, la competenza all'autorizzazione, all’installazione e all’esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel corso della correlazione, il vicepresidente Masolo, con riferimento all’istruttoria svolta in Commissione, ha ricordato che i disegni di legge ordinamentali non devono trasformarsi in “super-veicoli” che permettono di inserire nell’ordinamento regionale “Interventi innovativi che meritano maggiori approfondimenti politici”, aspetto messo in rilievo anche dal consigliere del Partito Democratico Jonatan Montanariello e dalla vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Zottis (Pd), mentre il consigliere Roberto Bet (Lega-LV) ha sottoposto all’aula di un emendamento, sottoscritto anche dalla capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini, in materia di realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra, con particolare riferimento all’individuazione dei criteri relativi al requisito della continuità dell’attività agricola o pastorale sull’area interessata dall’intervento, argomento sul quale sono intervenuti successivamente anche il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni e il capogruppo Giuseppe Pan.