Presentato in Consiglio Veneto l’evento Circular Medical Expo dedicato all’innovazione per la salute globale che si svolgerà a Padova Fiere il 3 e 4 dicembre
(Arv) Venezia 30 ott. 2024 - Presentato questa mattina a Venezia, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, Circular Medical Expo - Innovation for Global Health, evento internazionale dedicato all’innovazione per la salute globale che si svolgerà in Fiera a Padova il 3 e 4 dicembre prossimi. Nel corso della ‘due giorni’, medici, aziende ed esperti del settore si confronteranno su medicina circolare, evoluzione tecnologica ed efficienza dei sistemi sanitari in funzione della sostenibilità, mentre le aziende italiane del comparto medicale avranno l’opportunità di entrare in contatto con centri di acquisto internazionali.
L’appuntamento è promosso da Venicepromex in collaborazione con Padova Hall, realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova e inserito nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto. Saranno presenti oltre 50 aziende che operano in vari campi del settore medicale: dalla diagnostica agli strumenti di laboratorio, dalla protesica ai sistemi digitali, dalla sterilizzazione allo stampaggio di materie plastiche. Il settore dei dispositivi medici rappresenta un comparto strategico caratterizzato da un’attenzione particolare rivolta all’innovazione: il mercato complessivo vale 18,3 miliardi di euro, in Italia coinvolge oltre 4.600 aziende e impiega oltre 117mila dipendenti, per due terzi concentrati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
“L’evento rappresenta un punto di sintesi tra operatori e imprese - ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti nell’introdurre la presentazione - ma anche l’occasione per convegni di altissimo livello nel corso dei quali verrà fatto il punto su strategie e scenari della medicina contemporanea. Relazioni d’impresa e riflessione scientifica sono di straordinaria importanza, anche perché mettono in luce un fenomeno decisivo: a Padova, con questa manifestazione, la Medicina e la ricerca scientifica medica dimostrano com’è possibile governare le moderne tecnologie usandole per la crescita della salute pubblica”.
“Il settore biomedicale rappresenta per il Veneto un’area strategica di particolare interesse - ha sottolineato l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato - che presenta nuove necessità emerse con la pandemia, in particolare quella di mettere in sinergia le tante eccellenze scientifiche e imprenditoriali del Veneto: lo strumento migliore si è rivelato quello delle RIR, le Reti Innovative Regionali. Per questo ho fortemente creduto nella creazione di una nuova RIR per l'ambito biomedicale: è nata così, nel 2021, la Tech4Life, rete innovativa che raccoglie 66 imprese, le Università di Padova e Verona, Ca’ Foscari e IUAV Venezia, oltre alla Fondazione Speedhub che incentra la propria attività di ricerca nei campi della salute, del biomedicale, della digital health e della robotica sanitaria. Attraverso questa rete la Regione ha colto la sfida tecnologica e sociale che si concretizza nella sanità digitale, puntando al benessere della persona attraverso lo studio e l’applicazione di soluzioni tecnologiche”.
Il programma prevede, a partire da martedì 3 dicembre, un calendario di tavole rotonde e convegni messo a punto dal Comitato Scientifico presieduto dal dott. Carlo A. Adami, chirurgo vascolare e pioniere di tecniche chirurgiche, e composto dal dott. Luigi Bertinato, già responsabile della segreteria scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità e attualmente Senior Consultant per l’OMS Europa, dal prof. Gino Gerosa, ordinario di cardiochirurgia della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, direttore del Centro di cardiochirurgia e del Programma trapianto di cuore e assistenza meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova e Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, dal prof. Walter Ricciardi, ordinario d’Igiene dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, già Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e dal prof. Giampaolo Tortora, ordinario di oncologia medica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, direttore del Cancer Center del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma.
Tra gli appuntamenti in programma: “Verso una salute circolare: ESG + Health”, tavola rotonda sull’importanza dell’adozione di pratiche sostenibili e integrate tra economia, società e ambiente; “Innovazione e medicina digitale nelle cure e nella salute globale”, in cui si analizzeranno le opportunità e le sfide offerte dalla medicina digitale, l’uso dei big data e la cybersecurity nel campo sanitario; “Ci sarà un ospedale nel futuro?”, in cui si discuteranno le trasformazioni che gli ospedali potrebbero affrontare, diventando sempre più connessi, robotici e intelligenti; “Navigare la complessità nell’ospedale del futuro: Focus digitale”, in cui si esaminerà come la trasformazione digitale e la cybersecurity stiano cambiando il volto della sanità italiana. Quattro lectio magistralis apriranno i convegni; la prima sarà affidata al dott. Massimiliano Boggetti, presidente del Cluster Nazionale delle Scienze della Vita ALISEI, che parlerà dell’importanza dell’innovazione nel settore della salute; la seconda alla dott.ssa Simona Seravesi, Technical Officer for One Health of the World Health Organization che proporrà un approccio olistico alla salute e al benessere globale. Il secondo giorno sarà la volta del prof. Massimo Marchiori, CTO dell’European Institute for Science, Media and Democracy e professore all’Università di Padova, che affronterà il concetto di iperinformazione e del suo impatto sui motori di ricerca e sulla società; interverrà infine, il dott. Domenico Mantoan, direttore generale Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che illustrerà il ruolo dell’agenzia nel supporto all’innovazione tecnologica.
“Circular Medical Expo - ha ricordato Franco Conzato Procuratore Speciale di Venicepromex - è una manifestazione internazionale che ambisce a proporre modelli. Venicepromex gioca un ruolo cruciale nel facilitare il dialogo tra le imprese italiane e i mercati esteri, creando opportunità di crescita e innovazione. Questo evento sarà una piattaforma ideale per stimolare nuove sinergie e supportare l’internazionalizzazione delle nostre aziende”.
“Siamo lieti di contribuire a questa manifestazione che promuove l’innovazione e il benessere globale - ha dichiarato Nicola Rossi, presidente di Padova Hall - offrendo la nostra esperienza e le nostre strutture per favorire il dialogo tra imprese, istituzioni ed esperti del settore sanitario. Questo evento non è solo un’occasione per presentare nuove soluzioni, ma un’opportunità per stimolare la collaborazione e la condivisione di idee che possano migliorare il futuro della salute a livello mondiale”.
“Sono onorato di presiedere un Comitato Scientifico - ha sottolineato Carlo A. Adami - che ha riunito alcune delle più brillanti menti della sanità italiana e internazionale, con l’obiettivo di affrontare insieme le sfide della salute globale e di offrire a studenti e ricercatori di scienze mediche e ingegneristiche una straordinaria opportunità di approfondimento e di contatto con il mondo delle imprese per guardare insieme al futuro. Siamo convinti che il dialogo tra esperti affermati e le nuove generazioni di talenti sarà fondamentale per guidare il cambiamento nel campo della salute globale”.
Giampaolo Tortora, da remoto, ha illustrato il tema trattato nel corso della tavola rotonda sul ruolo dell’innovazione della medicina digitale nelle cure e nella salute globale: “Il tema dell’innovazione, in un quadro di sostenibilità economica, sarà affrontato da diverse angolazioni: dal ruolo che avrà lo sviluppo degli scenari globali in corso di rapida trasformazione e che risentono dei cambiamenti climatici e delle crisi internazionali, allo sviluppo dei farmaci in ambito oncologico, ma anche per altre patologie, come quelle legate alle malattie infettive”.
“La recente pandemia di Covid-19 - ha ricordato Walter Ricciardi, anch’egli collegato all’evento da remoto - ci ha insegnato che l’interconnessione tra le diverse parti del mondo è una realtà. La rivoluzione digitale sta trasformando il nostro modo di fare medicina, ma solo attraverso una strategia unitaria potremo costruire un sistema sanitario del futuro che sia sostenibile, innovativo e realmente in grado di rispondere alle sfide globali della salute”.
Luigi Bertinato è intervenuto sul tema dell’ospedale del futuro che dovrà essere “Una struttura interconnessa e sostenibile: tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la robotica migliorano diagnosi e trattamenti, ottimizzando le risorse ma, attualmente, se i sistemi sanitari del mondo fossero una nazione, sarebbero il quinto Paese più inquinante. Per progettare l’ospedale del futuro serve un cambio di paradigma, basato sull’uso di energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni e l’impiego di materiali sostenibili, sia dal punto di vista ecologico che economico”.
Gino Gerosa ha chiuso gli interventi rimarcando come “Il concetto di Salute Circolare si fonda sull’integrazione tra ambiente, mondo animale e salute umana e occuparsi della salute umana significa considerare in modo interconnesso questi tre aspetti. I principi ESG possono avere un impatto positivo sul settore sanitario poiché coinvolgono anche le aziende nel promuovere la salute globale. In quest’ottica il modello sanitario italiano può essere rafforzato adottando un approccio One Health, che riconosca l’importanza della tecnologia come risorsa e coinvolga tutti gli attori, pubblici e privati, per sviluppare un sistema davvero sostenibile e integrato. Eventi come Circular Medical Expo favoriscono un dialogo utile tra questi attori, ponendo le basi per azioni concrete che vadano in questa direzione e che promuovano un futuro migliore per la salute globale”.