(Arv) Venezia 5 nov. 2024 - Il Consiglio Veneto, nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, la proposta di deliberazione amministrativa n. 85, di iniziativa dell’esecutivo regionale, relativa al Piano triennale 2024-26 degli interventi di promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo, relatore d’aula il consigliere Andrea Cecchellero (Lega-LV), correlatore, la vicepresidente dell’assemblea legislativa Francesca Zottis (Partito Democratico).
Come ricordato in sede di esame del provvedimento, durante il quale è intervenuto anche l’assessore regionale Manuela Lanzarin, si tratta del terzo Piano triennale in materia, elaborato con il contributo della Consulta regionale, secondo quanto previsto dalla l. reg. n. 23/2017 che ha riconosciuto e valorizzato il ruolo delle persone adulte o anziane nella comunità, promuovendone la partecipazione alla vita sociale, civile, economica e culturale e favorendo la costituzione di percorsi per l’autonomia e il benessere nell’ambito dei loro abituali contesti di vita. Quattro le linee strategiche di Piano, per la realizzazione delle quali saranno messe a disposizione risorse nel bilancio di previsione 2024-26 per oltre un milione di euro: una vita autonoma attraverso l’accrescimento della salute e del benessere; la promozione della partecipazione attiva delle persone anziane nella comunità; lo sviluppo di azioni volte a valorizzare il ruolo dell’anziano come custode di saperi e garantendo la sua formazione continua; lo sviluppo di azioni in ambito motorio e digitale caratterizzate da un approccio intergenerazionale che pongono l’anziano in condizione di fragilità sociale o di isolamento al centro di una rete di sostegno che coinvolge amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche, settore sanitario e cooperative del territorio per promuovere le potenzialità fisiche, emotive e sociali dell’anziano, promuovendo nel contempo l'interscambio tra bambini, giovani, adolescenti e anziani. La legge regionale individua i soggetti attuatori del Piano: comuni, singoli o associati; Aziende ULSS; centri servizi e strutture residenziali; istituzioni scolastiche e universitarie e organismi di formazione accreditati; associazioni e organizzazioni di rappresentanza delle persone anziane; associazioni di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti; enti, organizzazioni e associazioni non aventi scopo di lucro, la cooperazione sociale e le Università del volontariato e della terza età, nonché i soggetti privati che a qualsiasi titolo operano negli ambiti e per le finalità stabilite dalla legge.