Veneto

30 anni Conferenza Presidenti Regioni

CONSIGLIO REGIONALE VENETO


(Arv) Venezia 3 dic. 2024 -  Si è svolta questa mattina, alla Camera dei Deputati di Montecitorio, la cerimonia di celebrazione dei 30 anni della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Tra gli interventi, quello di Vasco Alves Cordeiro (in videomessaggio), Presidente del Comitato europeo delle Regioni, e quelli di Michele Emiliano, Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e di Antonello Aurigemma, Coordinatore della Conferenza. A rappresentare il Consiglio regionale del Veneto, il Presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, i Vicepresidenti Enoch Soranzo e Francesca Zottis ed il Segretario Generale del Consiglio Regionale Roberto Valente. “Oggi celebriamo un traguardo importante: la Conferenza rappresenta un luogo di confronto e collaborazione per le Assemblee legislative regionali e provinciali, il cui ruolo è fondamentale nella costruzione di un sistema istituzionale partecipativo e rappresentativo”, ha affermato il Presidente Ciambetti. “Affinché il processo democratico possa tradursi in politiche concrete è necessario che tutti i soggetti istituzionali, statali e regionali, cooperino fra loro, dando così concreta applicazione al principio di leale collaborazione tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, che è peraltro fondamentale per guidare l’azione di governo”, ha proseguito il Presidente. “Il lavoro svolto in questi 30 anni ed i risultati raggiunti dimostrano che la collaborazione leale e costruttiva tra Stato e Regioni e Province autonome non solo è possibile, ma permette di mantenere l’intero ordinamento giuridico coerente con le norme costituzionali. Contemporaneamente, il costante perfezionamento del sistema di relazioni Stato-Regioni e Province autonome, di cui le Assemblee legislative rappresentano un elemento centrale, consente, nel rispetto dei ruoli e delle competenze reciproche, di ridurre possibili contenziosi. La Conferenza ha saputo conquistarsi uno spazio cruciale nell’ordinamento, lontana dall’immagine di un organismo che riproduce sé stesso e che risponde ad una versione deteriore della burocrazia, si è affermata piuttosto come uno spazio istituzionale di confronto e fattiva collaborazione non solo nel rapporto tra Stato e Regioni ma anche tra le singole Regioni stesse. L’augurio e l’auspicio è che questo modus operandi possa continuare ad essere la linea per il futuro”, ha concluso il Presidente Ciambetti.

 

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