Veneto

CRV - Gestione rifiuti urbani. Ok a testo su concessioni idrauliche e derivazioni idroelettriche

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Seconda commissione - Gestione integrata rifiuti urbani. Ok a Testo abbinato in materia di concessioni idrauliche e derivazioni a scopo idroelettrico. Proseguito esame Ordinamentale 2024


(Arv) Venezia 5 dic. 2024 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega- LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), alla presenza dell’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, ha iniziato l’esame della PAGR 448, il provvedimento della Giunta regionale avente per oggetto “Attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, di cui alla L.R. 52/2012 “Nuove disposizioni per l'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e attuative dell'articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge Finanziaria 2010)’". Modifica del bacino territoriale per l'esercizio in forma associata delle funzioni di organizzazione e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani per il Comune di Saccolongo, in provincia di Padova.
È stato approvato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, il Testo abbinato in materia di concessioni idrauliche e derivazioni a scopo idroelettrico, con il Pdl 291 della Giunta regionale assunto quale riferimento. Ora la Prima commissione esprimerà il parere di competenza.
In particolare, il Pdl 291 “Modifiche all'articolo 4 comma 1° della L.R. 3 luglio 2020, n. 27, 'Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico'”, propone modifiche all'articolo 4 della normativa regionale mediante l'introduzione di un nuovo comma 1 bis che demanda all’Esecutivo di consentire nuovi termini per la prosecuzione dell’esercizio delle grandi derivazioni idroelettriche, in scadenza e scadute, per il tempo strettamente necessario al completamento delle procedure di attribuzione di cui all'articolo 12 del d.lgs. 79/1999, e comunque entro il termine ivi previsto. Inoltre, propone di posticipare di cinque anni il termine per la prosecuzione dell’esercizio delle piccole derivazioni idroelettriche, di cui al comma 1° dell’art. 4 della L.R. n. 27/2020, fino al 31 luglio 2029, termine ritenuto tecnicamente sufficiente affinché lo Stato possa stabilire una adeguata disciplina regolatoria delle assegnazioni delle piccole derivazioni idroelettriche. Si ricorda che nelle precedenti sedute era stato votato l’abbinamento, che è stato esaminato oggi, tra proposte normative affini: i Pdl 283 e 291 della Giunta regionale e il Pdl 221, con primo firmatario il presidente Rizzotto.
È proseguito l’esame dell’articolato del Progetto di legge regionale n. 290 della Giunta regionale “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di navigazione interna, trasporti, edilizia residenziale pubblica, ambiente, difesa del suolo e acque minerali e termali”, che contiene norme finalizzate alla semplificazione, alla manutenzione e all’adeguamento dell’ordinamento regionale vigente, prive di impatto sul bilancio regionale e raggruppate per gruppi omogenei di materie.

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