Veneto

Quarta commissione – Approfondito il ruolo dell’INPS nel contrasto al Caporalato in Veneto

CONSIGLIO REGIONALE VENETO


(Arv) Venezia 5 dic. 2024 -   La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), vicepresidente Roberto Bet (Lega- LV), ha ospitato oggi in audizione il Direttore regionale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dott. Filippo Pagani, il quale ha presentato le iniziative in corso dell’INPS per contrastare il Caporalato in Veneto.
Per il presidente Zanoni “l’audizione di oggi si è rivelata davvero utile in quanto l’INPS è direttamente operativo per contrastare il lavoro nero e il Caporalato. È stato sollevato il problema della carenza nella dotazione organica dell’Ispettorato del Lavoro in Veneto: nel 2023 c’erano 35 ispettori, nel 2024 31, e ora, a fine anno, solo 29. È stato avviato un Bando nazionale per circa 400 posti di ispettore e ci auguriamo che nella nostra Regione ne possano arrivare almeno una quarantina. I dati che ci sono stati presentati dimostrano come il fenomeno del Caporalato abbia raggiunto un considerevole incremento e quindi sia molto preoccupante, in particolar modo nel settore dell’agricoltura. Da parte dell’INPS e delle altre autorità viene posta una particolare attenzione nei confronti di questo fenomeno che si distingue dal lavoro nero in quanto ci sono persone sfruttate, sottopagate, che non hanno mezzi di trasporto né un’abitazione, spesso straniere, che di conseguenza diventano facili vittime per chi le voglia sfruttare”.
Il vicepresidente Bet ha sottolineato “l’ottima relazione del Direttore regionale dell’INPS, il quale ci ha portato dati concreti in merito all’attività portata avanti sul territorio per contrastare il Caporalato e l’evasione previdenziale. Trovo molto positiva la collaborazione istituzionale con la Regione del Veneto e l’Ispettorato regionale del Lavoro. È stato fatto un ottimo lavoro di squadra che sicuramente deve essere implementato anche grazie allo scambio di dati. In quest’ottica, credo che sia utile addivenire a un Protocollo d’Intesa con l’INPS per la condivisione dei dati relativi all’attività ispettiva. E, sotto l’aspetto normativo, penso che andrebbe valutata la possibilità di ripensare a modalità di assunzione, come quella rappresentata dai voucher, che facilitino la regolarizzazione dei lavoratori, in particolare di quelli impegnati in agricoltura, in piccole aziende, in attività stagionali. Il Direttore dell’INPS ha mostrato una propensione verso questa soluzione, ma dobbiamo tenere presente che la semplificazione deve andare di pari passo con il pieno rispetto delle norme”.
“Il Direttore regionale dell’INPS ha anche sollevato il problema della carenza nella dotazione organica in Veneto, già da noi sollevata anche con interrogazioni e ripresa in commissione: grazie all’avvio di un concorso nazionale, dovrebbero arrivare in Veneto 40 nuovi ispettori”, ha aggiunto Roberto Bet.

 

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