Professioni

Fisco: tributaristi, semplificare compensazione dei crediti

Alemanno (Int) oggi in audizione, al Senato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - "L'auspicio è che, anche attraverso questa indagine conoscitiva, si possa costruire un percorso di riforma strutturale di tutto il sistema fiscale. Una riforma equa e inclusiva poiché, se giustamente tutti i cittadini devono contribuire alle necessità finanziarie dello Stato in base alla loro capacità contributiva, nessuno deve essere escluso quando si tratta di rendere meno gravosa e complessa la gestione di attività produttive e dei nuclei familiari". Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, a seguito dell'audizione di oggi, nella Commissione Finanze del Senato su crediti d'imposta e strumenti di incentivazione fiscale. Le osservazioni presentate dall'associazione professionale, si legge, riguardano la politica dei bonus "con effetto premiante tramite credito d'imposta su cui, pur riconoscendone l'utilità soprattutto durante l'emergenza sanitaria", i vertici dell'Int "non hanno mancato di stigmatizzare la loro parcellizzazione e la non sempre rispettata equità di erogazione oltre a una complessità che, per i soggetti meno strutturati, si traduce in un costo aggiuntivo" e, proprio in tema di strumenti di incentivazione fiscale, hanno proposto "la semplificazione dell' utilizzo delle compensazioni dei crediti erariali senza abbassare la guardia sugli indebiti utilizzi, ma anzi aumentando la possibilità di controllo preventivo dell'Amministrazione Finanziaria." Le osservazioni dell'Int si sviluppano in dieci riflessioni, dall'analisi critica della politica dei bonus con effetto premiante tramite credito d'imposta a quella dell'equità di erogazione, per incentrarsi poi su singoli settori, quale quello dei bonus edilizi. E si evidenzia che occorrerebbe "individuare una percentuale di incentivo di carattere strutturale e stabile per i giusti interventi edilizi volti alla tutela dell'ambiente, della sicurezza e del decoro, che riteniamo non debba superare il 50%, fatti salvi i casi di emergenza a seguito di eventi calamitosi". (ANSA).
   

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