Professioni

Superbonus: Anc (commercialisti), urge lo sblocco di crediti

Cuchel, 'impensabile non tener conto dei problemi delle imprese'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 MAR - "È impensabile non tenere conto delle tante imprese che oggi si ritrovano nel loro cassetto fiscale i crediti d'imposta derivanti dallo sconto in fattura applicato e che, per effetto delle spese già sostenute in termini di materiali e manodopera, sono carenti di liquidità, e rischiano di non poter proseguire nella loro attività". Ad esprimersi così il presidente dell'Associazione nazionale commercialisti (Anc) Marco Cuchel, in merito alla situazione dei bonus edilizi, in particolare al Superbonus, avendo già predisposto un documento con proposte di emendamento, volte ad evitare che i soggetti economicamente coinvolti siano pesantemente penalizzati dalle sostanziali limitazioni previste dal Governo, e a fare in modo che si renda possibile assicurare lo sblocco dei crediti d'imposta incagliati. Per il sindacato dei professionisti, "è indispensabile agevolare lo smobilizzo dei crediti d'imposta, già presentati e accettati nel cassetto fiscale, da parte dei cessionari, permettendo loro di utilizzare subito, senza alcun limite temporale, la compensazione in F24", e si potrebbe "cercare di ridurre l'impatto della misura sulla finanza pubblica, prevede il versamento, nelle condizioni in cui si determini un extra profitto, di una imposta sostitutiva del 3% dei crediti smobilizzati, che permetterebbe il recupero immediato di una entrata straordinaria per le casse dello Stato", recita la nota. L'altra proposta dell'Anc prevede la remissione 'in bonis', tramite "lo strumento del ravvedimento operoso, per i contratti preliminari di vendita precedentemente non registrati, tenendo conto anche del fatto che i contratti preliminari non contemplano l'obbligo della registrazione", chiude l'Associazione guidata da Cuchel. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it