Professioni

Psichiatra uccisa,per psicologi 'urge rivedere la normativa'

Preoccupano settori in cui sanitari collaborano con magistratura

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "Va rivista la normativa sulla gestione degli autori di reato, tutelando il servizio sanitario dalla inappropriata richiesta di realizzare ambiti di cura per chi cerca una scappatoia al carcere". E sono da correggere "i contesti e le misure di trattamento e contenimento" per le perone con "profonde alterazioni di personalità" che delinquono, "devono essere gestite e trattate in contesti di alta sicurezza".
    Sono due richieste che arrivano dal Coordinamento nazionale degli psicologi direttori di struttura complessa, in merito alla morte della psichiatra Barbara Capovani. "Il servizio sanitario pubblico vive, nel suo complesso, una grave carenza di risorse e condizioni di forte precarietà, in contraddizione con la sempre più crescente domanda di salute e di cura - scrive il Coordinamento in una nota - In questo scenario, la salute mentale paga uno scotto ancora più alto degli altri settori della sanità". Oltre alle criticità sofferte dall'intero servizio sanitario, sono particolarmente a rischio le aree in cui la sanità collabora con la magistratura, spiegano i professionisti. (ANSA).
   

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