(ANSA) - ROMA, 16 MAG - La legge sull'equo compenso per le
prestazioni dei lavoratori autonomi, che entrerà in vigore il 20
maggio prossimo, attribuisce un "ruolo centrale" agli Ordini e
ai Collegi professionali: lo ricorda la Fondazione studi dei
consulenti del lavoro in un approfondimento pubblicato oggi
sulla disciplina. Il parere di congruità emesso dall'Ordine, o
dal Collegio professionale sul compenso, o sugli onorari
richiesti dal professionista, infatti, si specifica nel
documento, "costituisce titolo esecutivo, anche per tutte le
spese sostenute e documentate e se il debitore non propone
opposizione dinanzi all'autorità giudiziaria entro quaranta
giorni dalla notifica del parere stesso a cura del
professionista".
Il Legislatore, si rammenta, con la disciplina sulla giusta
remunerazione per i servizi resi dagli occupati indipendenti,
"prevede che i parametri di riferimento delle prestazioni
professionali siano aggiornati ogni due anni su proposta dei
Consigli nazionali degli Ordini, o Collegi professionali. Ne
deriva che ogni Consiglio nazionale, con scadenza biennale dovrà
proporre al ministero vigilante l'aggiornamento dei parametri"
per la determinazione dei compensi equi per gli esponenti delle
diverse categorie professionali. (ANSA).
Consulenti del lavoro, 'Ordini centrali per l'equo compenso'
Potranno agire processualmente per il rispetto della legge