(ANSA) - ROMA, 18 MAG - Dedurre (integralmente) le spese per
i lavoratori domestici sarebbe estremamente vantaggioso per gli
italiani, e creerebbe un "circolo virtuoso", favorendo
l'emersione dell'occupazione in 'nero': secondo Assindatcolf,
infatti, se le famiglie del nostro Paese potessero portare in
deduzione fiscale non soltanto i contributi, bensì tutto il
costo sostenuto per l'assistenza di una badante, o di una baby
sitter, "potrebbero risparmiare tra i 2.000 ed i 5.
"Prendendo l'esempio di una baby sitter assunta per coprire
l'orario extra scolastico nel caso di genitori entrambi
lavoratori (4 ore, 5 giorni la settimana) e considerando gli
aumenti retributivi e contributivi scattati da gennaio 2023, una
famiglia arriva a spendere 9.685,31 euro l'anno (8.458,11
retribuzione + 1.227,20 contributi)", ma col sistema fiscale
attuale il datore di lavoro "ha la possibilità di portare in
deduzione unicamente una parte dei contributi versati, per un
massimo di 1.549,37 euro"; se, al contrario, potesse farlo per
intero (non solo i contributi, ma anche le retribuzioni, ferie,
tredicesima e tfr) "si potrebbe determinare un risparmio fino a
circa 4.000 euro l'anno nel caso di redditi fino a 35.000 euro,
o di 2.100 euro fino a 25.000 euro di reddito, scendendo
addirittura sotto la no tax area nel caso di reddito fino a
15.000 euro", segnala Assindatcolf. (ANSA).
Assindatcolf, 'risparmi fino a 5.000 euro con le deduzioni'
'Nel 2024 stangata su retribuzioni di badanti e baby sitter'