Professioni

Pmi: commercialisti, bene testo su società transfrontaliere

Audizione, ma 'perplessità' su valutazioni delle certificazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Un generale plauso sullo schema di decreto legislativo sulle trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere da parte del Consiglio nazionale dei commercialisti, i cui rappresentanti sono stati poco fa in audizione nelle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze) della Camera, guidati dal consigliere David Moro, secondo il quale "i contenuti e le scelte poste alla base dello schema di decreto legislativo sono in gran parte condivisibili, così come la scelta del legislatore di seguire la vigente normativa del codice civile". "Perplessità" vengono, invece, espresse dai professionisti sulle valutazioni delle certificazioni esibite per ottenere il certificato preliminare dell'operazione transfrontaliera: "Crediamo che questa operazione possa essere svolta anche dai professionisti iscritti all'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e non solo dai revisori legali, come attualmente previsto", si legge in una nota. Difatti, si indica ancora, "sarebbe auspicabile che lo schema di decreto legislativo possa venir modificato prevedendo che la relazione giurata da allegare al certificato preliminare sia rilasciata da un professionista iscritto all'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in alternativa al revisore legale". E ciò perché, secondo Moro, "l'iscrizione all'Albo professionale contribuisce a favorire la nomina di un "esperto" adeguatamente indipendente, tenuto conto, sia degli stringenti obblighi deontologici alla cui osservanza è tenuto il professionista, sia dei rilevanti poteri disciplinari riconosciuti agli Ordini che curano la tenuta degli albi professionali", si legge, in chiusura. (ANSA).
   

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