(ANSA) - ROMA, 18 APR - Nel 2021 ciascun dirigente medico,
sanitario e veterinario del servizio sanitario nazionale ha
perso mediamente tra i 3.566 e i 4.
"Per questo, nelle trattative in corso presso l'Aran per il
rinnovo del contratto 2019-2021, stiamo insistendo affinché il
contratto sia realmente esigibile, obbligando le aziende ad
affidare gli incarichi ai medici e ad utilizzare i fondi in
maniera corretta", aggiunge. Dall'analisi, spiega il sindacato,
"emerge chiaramente il mancato rispetto del contratto collettivo
nazionale di lavoro, la mancata attribuzione degli incarichi
dirigenziali, il ricorso eccessivo agli straordinari in
sostituzione delle prestazioni aggiuntive per colmare le sempre
maggiori carenze di organico e un utilizzo improprio dei fondi".
In particolare, secondo le stime Cimo-Fesmed, esiste un
"tesoretto" residuo da 455 milioni dei tre fondi contrattuali
della dirigenza medica e sanitaria che dovrebbe "essere
integralmente riversato nelle buste paga dei professionisti nel
corso dell'anno successivo. Purtroppo, questo non avviene",
afferma il sindacato. (ANSA).
Sindacati, 'nel 2021 i medici hanno perso fino a 4.480 euro'
'Residui di fondi contrattuali non distribuiti a dipendenti Ssn'