Professioni

Commercialisti, 'le parole di Landini sono sbalorditive'

Per il leader Cgil non sono 'adatti' a parlare di patto fiscale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - "Le dichiarazioni del segretario della Cgil sono letteralmente sbalorditive". Lo afferma Elbano de Nuccio, presidente nazionale dei commercialisti, commentando le dichiarazioni del leader sindacale Maurizio Landini che nel pomeriggio, nel corso dell'assemblea organizzata da Flc-Cgil di Bologna e dell'Emilia-Romagna, ha detto che i commercialisti non sarebbero il soggetto più adatto a siglare un patto per un nuovo fisco, come chiesto oggi dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni agli Stati generali della categoria, a Roma.
    "Landini dice che sarebbe meglio parlare di fisco con chi le tasse le paga. Bene, facciamo presente che i commercialisti italiani dichiarano in media un reddito di circa 68.000 euro all'anno, oltre tre volte sopra la media nazionale che è di circa di circa 22.000 euro" e "sono tutti i giorni impegnati al fianco delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini, svolgendo un ruolo insostituibile per l'assolvimento delle imposte. Abbiamo messo a disposizione dell'Esecutivo, e continueremo a farlo, il nostro contributo di esperienze sul campo e di competenze in materia fiscale. I commercialisti sono fisiologicamente i più titolati a parlare di fisco. Scrivere le norme in questa materia ascoltandoci serve al sistema, perché quelle norme saremo i primi ad applicarle. Ci auguriamo che un fisco più semplice e più giusto, più vicino a cittadini e imprese e più attrattivo per chi in Italia vuole investire dall'estero sia un obiettivo condiviso anche dalla Cgil", aggiunge.
    Per de Nuccio, infine, "Landini ha perso un'ottima occasione per tacere, alimentando divergenze che, oltre che anacronistiche e non suffragate da alcun dato, non fanno onore al prestigio del sindacato che presiede". (ANSA).
   

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