(ANSA) - BARI, 17 FEB - "Si compie, dopo cinque anni di turbamento e travaglio, la mia vicenda giudiziaria. La Corte d'Appello di Bari ha confermato la sentenza di piena assoluzione per la questione della nomina a primario del prof.
"Sono stato processato, sono stato assolto - sottolinea Vendola - quella assoluzione è stata trasformata in una condanna dai mass media usando strumentalmente una fotografia che raccontava di una occasionale compresenza a una festa di compleanno molti anni prima del processo". Il riferimento è alla pubblicazione di una foto che lo ritrae a tavola con la gip che tempo dopo lo avrebbe assolto in primo grado e che fu a sua volta investita dalle polemiche perchè accusata di non essersi astenuta dal processo. "Sono stato usato nella polemica mediatica in maniera del tutto impropria - afferma Vendola - Credo che le mie vicende abbiano surclassato quelle di alcuni colleghi che hanno preso tangenti o i cui reati sono stati acclarati". "Sono molto contento perchè è una buona giornata - aggiunge - Cinque anni di calvario finiscono qui. La mia estraneità è la conferma del fatto che in tutta la mia vita ho fatto del rispetto della legge e della legalità la bussola con cui ho orientato i miei passi".
"Non mi sono mai lamentato di aver subito questo controllo dei miei comportamenti - afferma ancora - Un pubblico amministratore per definizione è sottoposto al controllo di legalità.
Quand'anche avessi sentito un esercizio improprio della giustizia, non me ne sono lamentato e mi sono difeso, non dal processo, ma nel processo. E, grazie a Dio, li ho vinti tutti".(ANSA).
Vendola, finiscono cinque anni calvario
Assoluzione primo grado fu trasformata in condanna da mass media