Puglia

Ilva: azienda, situazione provocata da crisi internazionale

(v.'Ilva: Taranto, azienda comunica...' delle 10.14)

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 31 GEN - "L'attività di impresa nel settore dell'acciaio è fortemente influenzata dal protrarsi della crisi economico-finanziaria internazionale, che ha prodotto un progressivo deterioramento del mercato di riferimento in Europa dopo un ciclo espansivo pluriennale collocabile negli anni 2003-2008". E' quanto scrive l'Ilva in amministrazione straordinaria nel documento consegnato ai sindacati con il quale si annuncia la necessità di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per 4.984 dipendenti dello stabilimento di Taranto e 80 di Marghera (Venezia).
    "Tale congiuntura sfavorevole - aggiunge l'azienda - ha coinvolto l'intero ciclo produttivo dello stabilimento ionico interessando dapprima il settore e i laminati piani nelle varie linee di prodotto formato e, successivamente, il settore dei tubi e lamiere ad oggi risulta interessato da fermate totali o cicli ridotti di lavorazione". Ma a questa condizione generale del mercato, a partire dal 2012, "si è associata - spiega l'Ilva - una complessa vicenda amministrativa, legislativa e giudiziaria che ha interessato l'unità produttiva di Taranto". In tale contesto, "l'Ilva - è detto nel documento - ha avviato il piano di adeguamento alle prescrizioni Aia che ha comportato la progressiva 'fermata' o la riduzione degli impianti che insistono sull'area a caldo". L'azienda quindi evidenzia "che il progressivo attestarsi di produzione e commercializzazione su volumi insufficienti a garantire l'equilibrio e la sostenibilità finanziaria degli oneri derivanti dalla gestione d'impresa, comprendenti gli ingenti costi di adeguamento alle prescrizioni Aia, ha progressivamente aggravato la situazione di illiquidità, che ha determinato l'inevitabilità della richiesta di accesso alla procedura di amministrazione delle grandi imprese in crisi, cui l'impresa risulta oggi assoggettata". (ANSA).
   

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