(ANSA) - BARI, 12 LUG - "Sono passati 17 anni da quella tragica
sera. Diciassette anni in cui non ci siamo chiusi nel silenzio e
nel dolore ma stiamo combattendo per riprenderci il nostro
quartiere e liberarlo dalle mafie e dalla criminalità". Pinuccio
Fazio, papà del 16enne Michele ucciso per errore in un agguato
mafioso il 12 luglio 2001, parla così alla commemorazione per la
morte del figlio, in Largo Amenduni, cuore di Bari Vecchia. Da
sua moglie Lella è arrivato un appello alle mamme: "amate i
vostri figli e salvateli, perché la strada della criminalità
porta in carcere o al cimitero". La cerimonia è organizzata da
Libera, Arci Puglia, dal Comune di Bari. "Il 12 luglio - ha
detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -è
una data di riferimento, che segna il primo e il dopo della
lotta di questa città alla criminalità organizzata". "Sono
trascorsi 17 anni e questa città, fortunatamente, è cambiata da
allora. All'epoca Bari era più omertosa, non era abituata a
reagire" ha detto il sindaco, Antonio Decaro.
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