(ANSA) - BARI, 5 OTT - Il boss del clan mafioso Di Cosola di
Bari, Antonio Battista, non premeditò l'agguato nel quale, per
errore, fu ucciso Giuseppe Mizzi, il 38enne vittima innocente di
mafia, ferito a morte il 16 marzo 2011 a pochi passi dalla sua
abitazione nel centro del rione Carbonara di Bari. Lo ha
stabilito la Corte di assise di appello di Bari che ha ridotto
dall'ergastolo a 20 anni di reclusione la pena inflitta nei
confronti di Battista, ritenuto il mandante dell'omicidio.
Ucciso per errore: via ergastolo a boss
Giudici Bari riducono pena a 20 anni, esclusa premeditazione