(ANSA) - MELENDUGNO (LECCE) - Una corposa documentazione riguardante la realizzazione del gasdotto Tap è stata sequestrata nelle sedi legali e operative di Melendugno, Lecce, Roma, dai Carabinieri del Noe e tre persone risultano indagate nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento della falda aperta dalla Procura di Lecce. Gli indagati sono i legali rappresentanti di Tap.
Fonti dell'azienda Tap che sta costruendo il gasdotto che approderà nel Salento, interpellate dall'ANSA, affermano che "Tap sta assicurando la massima collaborazione alle autorità" nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento della falda aperto dalla Procura di Lecce che oggi ha portato a sequestri di documentazione da parte dei militari del Noe e nella quale risultano indagati per scarico abusivo contenente elementi inquinanti Clara Risso, legale rappresentante di Tap Italia, Michele Elia, country manager della società e Gabriele Paolo Lanza, project manager di Tap in carica dal 15 marzo scorso. Le stesse fonti Tap affermano che "continueranno su questa strada nel proseguimento delle indagini nella convinzione che esse non potranno che dimostrare l'assoluta correttezza di quanto Tap fino ad ora ha realizzato".
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