Puglia

Ue:Emiliano,potrebbe vietare import prodotto che usa carbone

'O ragionare su tassa beni che non rispettano accordi Parigi'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 29 NOV - Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "in Europa si potrebbe parlare di divieto di importazione dei prodotti che utilizzano il carbone, o di ragionare su una tassa sui beni che vengono prodotti fuori Ue senza rispettare il trattato di Parigi sul clima. Mi pare una cosa coerente e sacrosanta". Emiliano ne ha parlato a Bruxelles dove ha presieduto il Consiglio di amministrazione e l'Assemblea generale della Rete Nereus, la rete delle regioni che utilizzano tecnologie spaziali, guidata dalla Puglia. Emiliano - informa una nota della Regione Puglia - ha ricordato che "gli accordi che l'Europa ha fatto per la costruzione di nuovi gasdotti, e anche l'attesa del gasdotto che dal mar dell'Egitto dovrebbe arrivare in Italia dai giacimenti scoperti dall'Eni, potrebbero offrirci un combustibile di transizione il cui unico limite - si dice dai sostenitori del carbone - è il suo costo". "Mi auguro - ha sottolineato - che la Ue possa intervenire sul costo innanzitutto addossando a coloro che utilizzano ancora il carbone i suoi costi reali, ovvero quelli sanitari e ambientali". "Noi, ad esempio - ha rimarcato - dobbiamo ripulire Taranto due volte alla settimana dalle polveri di carbone e questo non è più tollerabile. Abbiamo un tasso di ammalati, in particolare di tumori, che è più alto della media italiana". "Dobbiamo consentire anche alle imprese che producono 'carbon free' - ha aggiunto - di avere un vantaggio competitivo rispetto a chi usa in modo massiccio il carbone".(ANSA).
   

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