(ANSA) - BARI, 15 GEN - E' stata l'agenda di Luigi Dagostino
e la maniacale abitudine dell'imprenditore di annotare il
pagamento di presunte tangenti e ogni appuntamento (anche con
l'ex sottosegretario Luca Lotti, con l'ex vicepresidente del Csm
Giovanni Legnini e con Tiziano Renzi, papà dell'ex premier
Matteo) a permettere ai magistrati di Lecce di chiudere il
cerchio sulle indagini che ieri hanno portato all'arresto dei
magistrati del Tribunale di Roma Antonio Savasta e Michele
Nardi, all'epoca dei fatti in servizio a Trani. I due sono
accusati di aver preso parte ad un'associazione per delinquere
finalizzata ad intascare tangenti per insabbiare indagini e
pilotare sentenze giudiziarie e tributarie in favore di
facoltosi imprenditori.
Pm arrestati: spunta agenda con incontri
Appuntamenti con Lotti, Legnini e Tiziano Renzi