Puglia

ANSA/ Agguato mortale:sicari inseguono vittima tra la folla

E poi gli sparano alla nuca. Ferito un 49enne, è grave

Redazione Ansa

(di Vincenzo Chiumarulo) (ANSA) - TRINITAPOLI (BAT), 20 GEN - Era quasi mezzogiorno e via dei Liburni a Trinitapoli era molto affollata quando i sicari a bordo di una Renault Clio hanno affiancato l'auto di Pietro De Rosa e Luigi Muriglio sparando una raffica di colpi.
    De Rosa, sorvegliato speciale di 41 anni, ha provato a fuggire a piedi ma i suoi aggressori lo hanno inseguito tra la gente con le armi in pugno e, una volta raggiunto, gli hanno sparato a distanza ravvicinata colpendolo alla nuca. Per lui non c'è stato nulla fare, è morto sul colpo. Muriglio, 49enne con precedenti penali, ha invece provato a scappare con l'auto crivellata di colpi, ma la sua fuga è durata pochi metri: colpito da sette proiettili in tutto il corpo, non è riuscito ad andare lontano. Dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Barletta. Almeno di due tipi, secondo gli investigatori, le armi utilizzate nell'agguato: pistole e fucili. Molti cittadini che hanno assistito alla sparatoria erano in stato di shock.
    L'assordante frastuono dei proiettili, e le immagini dei sicari che inseguono la loro vittima in strada per ucciderla, hanno scatenato il panico tra i presenti. In tanti hanno cercato riparo nei locali, altri sono fuggiti con le auto. Alcuni, poi, hanno chiamato i soccorsi e le forze dell'ordine. Le prime versioni sull'accaduto, però, sono state poco chiare. In un primo momento, infatti, gli investigatori hanno pensato si trattasse di un regolamento di conti tra De Rosa e Muriglio: l'ipotesi era che i due si fossero affrontati per strada a colpi di pistola, probabilmente per chiarire una volta per tutte vecchi dissidi.
    Gli approfondimenti successivi dei carabinieri hanno fatto invece emergere che i due uomini erano rimasti vittima di un agguato, in pieno giorno, in una via centrale del paese. Adesso i militari sono al lavoro per individuare i responsabili e il movente dell'omicidio. Per questo i carabinieri del reparto operativo di Foggia hanno già sottopoSto a esami dello stub alcuni pregiudicati del posto, e hanno ascoltato persone ritenute vicine a Pietro De Rosa.
    Un altro valido aiuto alle indagini potranno fornirlo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, al vaglio degli inquirenti.(ANSA).
   

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