(ANSA) - FOGGIA, 15 FEB - "Le mafie diventano ammortizzatori
sociali. Diventano la risposta, soprattutto al Sud, ai bisogni
primari delle persone; cosa che lo Stato non fa".
La manifestazione è stata organizzata dall'associazione
'Giovanni Panunzio' l'imprenditore foggiano ucciso 26 anni fa
dalla mafia, che ha chiamato a raccolta gli studenti del
capoluogo dauno, ma anche commercianti e cittadini. Appello al
quale ha risposto poco più di un centinaio di alunni delle
scuole superiori cittadine. "Sono qui per dire ai giovani di
scendere per strada e riprendersi il proprio territorio - ha
detto il parroco - continuare ad avere paura e a non denunciare
vuol dire rinunciare alla propria libertà". Dello stesso avviso
anche Grazia Placentino, titolare col marito del negozio
'Esteticamente' che ha subito due atti dinamitardi in tre mesi.
Bombe Foggia, marcia contro racket
Don Aniello, "le mafie al sud diventano ammortizzatori sociali"