(ANSA) - ROMA, 19 MAR - "La forbice" tra il Mezzogiorno il
resto del Paese, "soprattutto" il Nord, "dopo aver mostrato un
contenimento tra il 2015 ed il 2017, si riaffaccia a partire dal
2018". Così il Rapporto dell'Osservatorio Banche-Imprese di
economia e finanza (Obi).
Nel dettaglio, secondo l'Osservatorio nel quinquennio
2019-2023 la crescita media annua del valore aggiunto italiano
si attesterà "al +0,8%, con il Nord-Est a +0,8%, il Nord-Ovest
+0,7%, il Centro a +0,9% e il Sud fanalino di coda a +0,6%".
Anche l'occupazione nel Meridione "dovrebbe evidenziare una
crescita più contenuta (+0,6% medio annuo rispetto al +0,8%
delle altre macro-aree)". Nel quinquennio di previsioni quindi
le "altre macroaree del Paese dovrebbero superare i livelli di
occupazione precedenti la crisi mentre per il Mezzogiorno, agli
attuali ritmi di crescita previsti, tali livelli saranno
raggiunti solo nel 2026".
Sud,livelli pre-crisi non prima del 2028
Rapporto Obi, forbice con il resto del Paese torna ad allargarsi