(ANSA) - BARI, 1 APR - Un prestigioso biglietto da visita accoglie, da oggi, i visitatori nell'androne del palazzo dell'Acquedotto pugliese (Aqp): sono otto complementi d'arredo progettati dall'artista Duilio Cambellotti e appena restaurati, primo nucleo di un progetto che prevede il restauro complessivo di 98 lotti. "Quando sono stato nominato - ha ricordato il presidente di Aqp, Simeone Di Cagno Abbrescia - ho visitato il palazzo e ho scoperto che negli scantinati era accatastato in stato di abbandono un gran numero di mobili".
La sua invenzione è l'iconografia dell'acqua, la geniale idea di darle una forma. Ogni pezzo è una pagina scritta per raccontare l'acqua, il suo viaggio dall'Irpinia e dalla Campania, ma anche di come ha cambiato la fisionomia della campagna assetata pugliese". Cambellotti intervenne sul progetto delle tre facciate, progettò ogni particolare degli interni: dai soffitti ai pavimenti, dalle porte alle finestre, dalle pitture alle sculture per le pareti.
"Partiamo dal palazzo che è un simbolo - ha concluso Di Cagno Abbrescia - per assicurare ai cittadini la migliore acqua possibile. Invito tutti a preferire l'acqua dell'Acquedotto a quella nelle bottiglie di plastica sia perché migliore sia per salvaguardare l'ambiente".(ANSA).
Aqp espone arredi Duilio Cambellotti
Di Cagno Abbrescia, priorità era salvare questo patrimonio