(ANSA) - LECCE, 8 APR - I giudici della Corte d'assise
d'appello di Lecce hanno assolto 11 dei 13 imputati condannati
in primo grado per il reato di associazione a delinquere
finalizzata alla riduzione in schiavitù dei lavoratori migranti
impiegati nella raccolta delle angurie e dei pomodori nelle
campagne di Nardò, in Salento. Si tratta di imprenditori
ortofrutticoli e caporali condannati in Corte d'assise nel
luglio del 2017 a pene comprese tra i 7 e gli 11 anni di
reclusione ed oggi assolti dai giudici (presidente Vincenzo
Scardìa).
Caporalato,via reato riduzione schiavitù
In appello annullate condanne di primo grado a Lecce